the Gist View
Gli 85 km² della centrale termoelettrica di Shatura, nata ai tempi di Lenin e ancora cruciale per l’hinterland moscovita, bruciano dopo l’attacco con drone ucraino che ha spento tre trasformatori e lasciato senza riscaldamento migliaia di abitanti a –8 °C. Il colpo – confermato da Reuters, Deutsche Welle ed Euronews – segna la prima paralisi di un nodo energetico così vicino alla capitale russa e spinge il conflitto oltre lo schema “raffinerie-petrolio” verso una guerra dichiarata alle reti civili di potenza. (reuters.com)
I mercati dell’energia reagiscono: il gas europeo per consegna gennaio è salito del 2,7 % a 38 €/MWh mentre il greggio Brent recupera 1 $, segnale che ogni turbativa sui termovalorizzatori russi riapre il premio di rischio sull’inverno. Storicamente Mosca contava su “linee interne” sicure; ora Kyiv replica l’Operazione Chastise 1943 in versione low-cost, sfruttando sciami di UAV autonomi a poche migliaia di euro l’uno.
Il messaggio sistemico è duplice: 1) chi domina l’aria bassa e l’edge-computing può logorare un’economia superiore; 2) l’Europa scopre che la sicurezza delle proprie reti passa da Kiev più che da Bruxelles. Ignorarlo equivarrebbe a ripetere l’illusione di Londra nel 1914: credere che la protezione dei cavi telegrafici bastasse a tenere lontana la guerra.
“Il futuro delle guerre è deciso da chi controlla i flussi di energia e di dati, non le trincee” ricorda Yuval Noah Harari.
The Gist AI Editor
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The Global Overview
Fuga dai centri progressisti
Mentre New York e California perdono il loro smalto, si delinea una migrazione interna che riflette un cambiamento culturale. I dati più recenti del Census Bureau indicano un esodo continuo da questi stati, tradizionalmente baluardi di politiche progressiste e alta tassazione. Nel 2023, lo stato di New York ha perso quasi 102.000 residenti, il calo più grande a livello nazionale, mentre la California ha visto una diminuzione di oltre 75.000 persone. Questo fenomeno, a mio avviso, non è solo economico, ma un vero e proprio voto espresso con i piedi contro costi insostenibili e un eccesso di regolamentazione che soffoca l’iniziativa individuale e imprenditoriale.
Il mercato ha decretato: ‘Wicked’ vince
Il mondo dell’intrattenimento offre un altro spaccato culturale significativo. Il sequel del musical “Wicked: For Good” ha sbancato al botteghino, incassando una cifra stimata tra i 150 e i 180 milioni di dollari solo nel weekend di apertura in Nord America. Questo successo travolgente è un chiaro segnale delle preferenze del pubblico. Dimostra che, al di là delle narrazioni spesso politicizzate promosse da certe élite culturali, esiste una domanda massiccia per storie che offrono spettacolo, intrattenimento e un richiamo a narrazioni consolidate. Il mercato, ancora una volta, si rivela il più onesto indicatore del sentimento popolare, premiando chi riesce a catturarne l’immaginazione.
Scontro di civiltà sul clima
Il vertice sul clima COP30 a Belém si è concluso con un accordo definito debole da molti osservatori, senza un impegno vincolante per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili. Questa impasse evidenzia la profonda frattura culturale e di priorità a livello globale. Mentre l’Europa fatica a costruire coalizioni per un’azione climatica più decisa, gli Stati Uniti, sotto l’amministrazione Trump, si muovono in direzione opposta. La Export-Import Bank, l’agenzia di credito all’esportazione statunitense, si appresta a investire 100 miliardi di dollari per promuovere la “dominanza energetica” americana, sostenendo attivamente i combustibili fossili. Un pragmatismo che, piaccia o no, sfida l’ortodossia climatica globale.
La cultura del progresso
Un’affascinante analisi testuale di oltre 173.000 opere stampate in Inghilterra tra il 1500 e il 1900 rivela un dato fondamentale: la separazione tra il linguaggio della scienza e quello della religione, iniziata nel XVII secolo, ha posto le basi culturali per la Rivoluzione Industriale. Questo studio suggerisce che l’Illuminismo ha promosso una fede nel progresso legata alla scienza e all’industria. Una lezione storica che ci ricorda come l’innovazione e l’imprenditorialità fioriscano in un ambiente culturale che valorizza la ragione, l’empirismo e la fiducia nella capacità umana di migliorare la propria condizione, principi che oggi appaiono quanto mai attuali.
Le correnti culturali globali sono in continuo movimento: The Gist continuerà a monitorarle per voi.
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The European Perspective
Ribilanciamento Economico in Germania
La mappa economica della Germania sta cambiando. A lungo considerato il motore pulsante del paese, il sud, con la sua potente industria automobilistica, mostra segni di affaticamento. Nel frattempo, il nord guadagna terreno, ridisegnando gli equilibri di potere economico interni. A mio avviso, questa non è solo una statistica sul PIL o sui tassi di disoccupazione; è il riflesso di una transizione industriale che l’Europa intera sta affrontando. Mentre la Germania si confronta con questa evoluzione, in Italia si lotta per proteggere le eccellenze del design automobilistico. La proposta di una cordata italiana, guidata da Cassa Depositi e Prestiti, per acquisire Italdesign dal gruppo Volkswagen è un segnale importante. L’alternativa sarebbe una cessione alla multinazionale indo-americana Ust. È una mossa che interpreto come un tentativo di difendere un patrimonio di innovazione e competenza strategico per il futuro.
Il Prezzo Umano delle Sanzioni
Lontano dai centri del potere europeo, le decisioni geopolitiche hanno conseguenze devastanti sulla vita delle persone. Le sanzioni internazionali imposte all’Iran per frenare il suo programma nucleare stanno causando una grave carenza di farmaci salvavita. Sebbene oltre il 90% dei medicinali sia prodotto localmente, la mancanza di materie prime importate colpisce i cittadini più vulnerabili. Questa situazione mi porta a riflettere sull’efficacia e l’etica di misure così ampie. Quando le sanzioni, pensate per influenzare i regimi, finiscono per danneggiare persone comuni, privandole di cure essenziali, credo sia doveroso mettere in discussione il loro impatto e cercare alternative che non sacrifichino i diritti umani fondamentali sull’altare della diplomazia internazionale.
Cultura d’Impresa e di Principi
Questa settimana abbiamo salutato Maurizio Sella, banchiere che per oltre sessant’anni ha guidato il suo istituto, trasformandolo da realtà di provincia a operatore tecnologico e mantenendone l’indipendenza. Sotto la sua presidenza, l’Associazione Bancaria Italiana ha visto una notevole modernizzazione del settore. Parallelamente, nel mondo del cinema, l’attrice Jacqueline Bisset ha ricordato la sua scelta di rifiutare un ruolo iconico nel film “9 settimane e ½” per coerenza con i suoi principi sulla nudità e sulla rappresentazione del corpo femminile. Due mondi diversi, finanza e arte, ma uniti da figure che hanno posto l’integrità personale e professionale al centro del loro percorso. Un promemoria, a mio parere, del valore intramontabile della coerenza.
Orizzonti Globali per l’Italia
L’iniziativa imprenditoriale italiana guarda con sempre maggiore interesse ai mercati globali. A Riad, oltre 400 aziende italiane hanno partecipato a un Business Forum con più di 600 realtà saudite, a testimonianza di una volontà di espansione e cooperazione internazionale. Questo evento, promosso dall’agenzia ICE e dal Ministero degli Esteri, non è un semplice incontro commerciale, ma il segnale di una strategia economica che punta a diversificare le partnership e a rafforzare la presenza italiana in aree del mondo in rapida crescita. Per me, questa è la dimostrazione che l’apertura e il libero scambio sono leve fondamentali per la prosperità.
Approfondiremo le dinamiche di questi scenari nella prossima edizione di The Gist.
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The Data Point
Un sequel musicale rivitalizza il botteghino nordamericano.
Il film ha debuttato con un incasso stimato di 150 milioni di dollari tra Stati Uniti e Canada, offrendo una spinta decisiva per le sale cinematografiche in difficoltà.
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The Editor’s Listenings
Weyes Blood – Movies (2019)
Un’ode art-pop cinematografica e sognante all’amore per il cinema, con un’orchestrazione lussureggiante.
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