The European Perspective
REGOLAMENTAZIONE O RESPONSABILITÀ?
In Germania, il Ministro del Digitale Karsten Wildberger si è detto aperto a un divieto di social media per i minori di 16 anni, seguendo l’esempio australiano. “Considero la questione di un’età minima più che giustificata”, ha affermato, citando l’impatto di queste piattaforme sullo sviluppo dei giovani. Personalmente, pur riconoscendo i rischi, mi chiedo dove si collochi il confine tra la protezione necessaria e un’eccessiva ingerenza dello Stato che esautora la responsabilità genitoriale. Una commissione di esperti presenterà le sue raccomandazioni entro l’estate, e sarà un momento cruciale per capire la direzione che l’Europa intende prendere nella gestione del mondo digitale.
LA MICRO-SPESA ALL’ITALIANA
Mentre la Germania discute di regolamentazione digitale, in Italia la legge di bilancio rivela un approccio all’economia che trovo a dir poco frammentario. La manovra finanziaria nasconde un “tesoretto” destinato a una serie di micro-finanziamenti locali: fondi vengono stanziati per oratori, gatti randagi, orchestre jazz e persino per il restauro di una fontana. Sebbene ogni causa possa essere di per sé meritevole, questo metodo di spesa pubblica, che aggira le norme contabili tramite decreti ministeriali, solleva seri dubbi sulla sua efficienza e visione strategica. Si tratta di un classico esempio di come la politica spesso preferisca distribuire piccole somme a pioggia per ottenere consenso immediato, piuttosto che investire in riforme strutturali capaci di generare una crescita economica diffusa e sostenibile.
INNOVAZIONE: CHI LA CREA E CHI LA CANCELLA
Questa settimana abbiamo detto addio a Paolo Bontempi, l’ingegnere che a 93 anni ci ha lasciati. Partendo da una piccola bottega di fisarmoniche nel 1937, ha costruito un impero industriale portando la musica, con le sue tastiere innovative e accessibili, nelle case di milioni di persone. La sua è la storia di un’imprenditoria visionaria. Fa da contraltare la notizia proveniente dagli Stati Uniti, dove la più grande “biblioteca vivente” di funghi del suolo, essenziali per l’agricoltura e il ripristino degli ecosistemi, rischia di chiudere per tagli ai fondi federali. Mentre da un lato celebriamo un uomo che ha creato un mercato dal nulla, dall’altro assistiamo a come la miopia della spesa pubblica possa mettere a rischio decenni di ricerca fondamentale, un patrimonio inestimabile per l’innovazione futura.
Vedremo quali di queste tendenze prevarranno nella prossima edizione di The Gist.
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