Il mercato detta le sue regole
Il successo di farmaci come Ozempic e Mounjaro, nati per il diabete ma celebri per la perdita di peso, ha generato una domanda tale che l’offerta ufficiale non riesce a soddisfare. Questo squilibrio, a mio avviso, dimostra come un bisogno reale del mercato, se non accolto da canali legali e regolamentati in modo efficiente, trovi inevitabilmente una sua strada. Il risultato è la nascita di un fiorente mercato nero che si estende da Andorra a Gibilterra, dove questi prodotti vengono venduti senza prescrizione. È una chiara manifestazione di come la domanda e l’offerta interagiscano: quando il sistema formale è troppo rigido o lento, l’imprenditorialità, anche quella illecita, colma il vuoto per rispondere alle esigenze dei consumatori.
Venezuela, la tempesta perfetta
In Venezuela, la stretta economica imposta dall’amministrazione Trump aggrava una crisi già profonda, offrendo uno spaccato delle tragiche conseguenze umane derivanti dal crollo della libertà economica. “La gente vive alla giornata”, confida un tassista di Caracas, testimoniando la disperazione diffusa. La sua storia, in cui i viaggi verso l’aeroporto sono crollati da sei al giorno a tre alla settimana, non è solo un aneddoto ma un dato che riflette il collasso di un’intera nazione. È la dimostrazione di come politiche economiche fallimentari, unite a pressioni esterne, possano erodere il tessuto sociale e distruggere il capitale individuale, lasciando i cittadini in uno stato di perenne incertezza.
Speranza diplomatica nel Sud-Est asiatico
Un segnale positivo giunge dal confine tra Thailandia e Cambogia, dove i ministri della Difesa hanno raggiunto un accordo per un “cessate il fuoco immediato”. Questo sviluppo pone fine, almeno per ora, a un conflitto che in tre settimane ha causato 47 morti e quasi un milione di sfollati. La decisione di scegliere il dialogo sulla violenza è un passo fondamentale. Per me, questa notizia rafforza l’idea che la cooperazione e il commercio tra le nazioni non sono solo motori di prosperità, ma anche i più solidi bastioni contro la guerra. La stabilità è il terreno fertile su cui possono crescere benessere e libertà individuale.
Ricostruire Gaza, visioni a confronto
Sulla ricostruzione di Gaza emerge una divergenza strategica tra Stati Uniti e Israele. Washington preme per avviare simultaneamente disarmo e ricostruzione, mentre Tel Aviv insiste sulla priorità di smilitarizzare la Striscia prima di avviare i cantieri. Questo disaccordo non è puramente tecnico, ma riflette due diverse filosofie sulla stabilizzazione post-conflitto. Da liberale, ritengo che la creazione di opportunità economiche e la ricostruzione di una società civile siano elementi cruciali per garantire una pace duratura, tanto quanto le necessarie misure di sicurezza. Ritardare la ripresa economica potrebbe, a mio parere, creare un vuoto che solo l’estremismo saprebbe colmare.
I prossimi passi in questi scenari globali saranno cruciali e li seguiremo da vicino nella prossima edizione di The Gist.
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