2025-07-26 • Thailandia-Cambogia, riesplode il conflitto

Lungo la frontiera tra Thailandia e Cambogia il cessate-il-fuoco è rimasto lettera morta: in tre giorni i bombardamenti hanno ucciso almeno 30 persone e costretto oltre 130 000 civili ad abbandonare le proprie case, mentre Bangkok dichiara la legge marziale in otto distretti e Phnom Penh invoca l’intervento del Consiglio di Sicurezza ONU. (reuters.com, apnews.com, theguardian.com)

Al di là dell’orrore immediato, l’escalation rivela un pendolo geopolitico che si sposta verso scontri “a bassa soglia” in Asia sud-orientale: nazionalismi interni in cerca di consenso, arsenali modernizzati (F-16, droni, razzi a grappolo) e un vuoto di garanzie regionali rendono il conflitto più difficile da contenere. L’Asean, nata per “non-interferenza”, ora tenta mediazioni d’emergenza che mostrano tutti i limiti di un ordine multilaterale privo di strumenti coercitivi. (apnews.com)

Il teatro è ancora quello di Preah Vihear, già al centro della sentenza dell’Aja del 1962 e delle scaramucce del 2008-11: ripetere la storia in forma aggravata dimostra che, quando la diplomazia congela i nodi senza scioglierli, l’inflazione demografica e le crisi economiche (oggi i due Paesi spendono oltre il 2 % del PIL in difesa) trasformano vecchie mappe coloniali in micce pronte.

“Quando la voce della ragione tace, perfino un confine invisibile diventa una trincea”, ammoniva Amartya Sen. Oggi la ragione va armata di istituzioni più robuste, o saranno i rifugiati — non i cartografi — a ridisegnare la mappa.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Saturday, July 26, 2025

In Focus

Lungo la frontiera tra Thailandia e Cambogia il cessate-il-fuoco è rimasto lettera morta: in tre giorni i bombardamenti hanno ucciso almeno 30 persone e costretto oltre 130 000 civili ad abbandonare le proprie case, mentre Bangkok dichiara la legge marziale in otto distretti e Phnom Penh invoca l’intervento del Consiglio di Sicurezza ONU. (reuters.com, apnews.com, theguardian.com)

Al di là dell’orrore immediato, l’escalation rivela un pendolo geopolitico che si sposta verso scontri “a bassa soglia” in Asia sud-orientale: nazionalismi interni in cerca di consenso, arsenali modernizzati (F-16, droni, razzi a grappolo) e un vuoto di garanzie regionali rendono il conflitto più difficile da contenere. L’Asean, nata per “non-interferenza”, ora tenta mediazioni d’emergenza che mostrano tutti i limiti di un ordine multilaterale privo di strumenti coercitivi. (apnews.com)

Il teatro è ancora quello di Preah Vihear, già al centro della sentenza dell’Aja del 1962 e delle scaramucce del 2008-11: ripetere la storia in forma aggravata dimostra che, quando la diplomazia congela i nodi senza scioglierli, l’inflazione demografica e le crisi economiche (oggi i due Paesi spendono oltre il 2 % del PIL in difesa) trasformano vecchie mappe coloniali in micce pronte.

“Quando la voce della ragione tace, perfino un confine invisibile diventa una trincea”, ammoniva Amartya Sen. Oggi la ragione va armata di istituzioni più robuste, o saranno i rifugiati — non i cartografi — a ridisegnare la mappa.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Confine Thai-cambogiano in fiamme

Secondo Bloomberg (26/7) lo scontro fra eserciti di Thailandia e Cambogia si è esteso a tre nuovi valichi; il bilancio ufficiale è salito a 33 morti e 120 sfollati. Bangkok ha schierato anche la marina, segno che la disputa su confini tracciati in epoca coloniale resta irrisolta. A rischio la rotta commerciale Siem Reap-Laem Chabang, da cui transita il 5 % dell’export agroalimentare ASEAN. Un cessate-il-fuoco credibile avrebbe ritorni economici superiori a qualsiasi vittoria tattica.

Malaysia: piazze anti-Anwar

A Kuala Lumpur migliaia di manifestanti—15 000 secondo la polizia, il doppio per gli organizzatori—chiedono le dimissioni del premier Anwar Ibrahim. L’accusa: promesse di riforma fiscale e liberalizzazione non mantenute. Il ringgit ha perso -2,1 % in una settimana; gli investitori temono che l’instabilità blocchi il piano di privatizzazioni da 4 mld $.

Matematica dei bond che non torna

Il FT calcola che, con il Treasury decennale al 4,2 % e il costo medio del debito G7 già al 2,9 %, basterà un altro punto percentuale per spingere la spesa per interessi oltre il 15 % dei bilanci statali. Continuare a finanziare deficit primari pari al 3,8 % del PIL globale senza piani di crescita pro-mercato espone a un pericoloso crowding out dell’investimento privato.

La mossa di Trump per il 2026

Politico rivela che la Casa Bianca ha destinato 200 mln $ a blindare i collegi “swing”, promettendo fondi federali solo ai candidati che evitano primarie divisive; così 9 repubblicani su 10 correranno senza sfidanti interni. L’operazione riduce l’incertezza normativa, ma accentua il potere dell’esecutivo sul Congresso: un trade-off che i liberali dovranno monitorare da vicino.

Al prossimo numero di The Gist per seguire l’evoluzione di questi dossier.

The European Perspective

Costo di una merenda

Il Centro ricerche sui consumi rivela che una vaschetta di gelato da 1 kg costa oggi in media 5,87 €, quasi il 30 % in più rispetto al 2021; a Firenze il record: 8,05 €. In quattro anni l’inflazione ufficiale è stata del 15 %, segno che l’agro-alimentare soffre di strozzature di offerta più che di semplice domanda estiva (+4 % di volumi 2025). Se la concorrenza funziona, i prezzi dovrebbero convergere: Macerata vende a 4,30 €, testimonianza che margini di efficienza esistono.

Volare tra rincari e semplificazioni

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, i voli europei guidano i rincari post-invasione russa: +62 % fra giugno 2021 e 2025. Contemporaneamente, l’ENAC elimina il controllo del documento all’imbarco negli scali italiani; una misura di snellimento che può ridurre i tempi in coda del 15-20 % secondo test su Fiumicino. Liberalizzare le procedure, non i prezzi, rischia tuttavia di lasciare le famiglie ostaggio di tariffe rigide.

Tecnologia civile che diventa difesa

La ONG svedese di Jonas Oehman acquista fino a 2 000 droni mensili per Kiev, il doppio della capacità dichiarata da diverse forze armate UE. Il crowdfunding europeo – 120 M€ raccolti in due anni – mostra come cittadini e imprese colmino i vuoti lasciati da governi esitanti, ricordandoci che la sicurezza è ormai una piattaforma decentralizzata.

Salute e clima: passi e nubifragi

The Lancet Public Health conferma che camminare 7 000 passi al giorno (circa un’ora) riduce la mortalità generale del 13 % rispetto ai sedentari: un obiettivo più “raggiungibile” dei mitici 10 000. Intanto il servizio meteorologico tedesco prevede fino a 150 l/m² di pioggia sul Sud della Germania nel weekend, l’equivalente di un mese d’acqua in 48 ore; micro-ALLUVIONI che stressano infrastrutture non aggiornate. Prevenzione e adattamento costano meno di riparare, esattamente come una passeggiata quotidiana.

Restate con The Gist per capire dove ci porta domani la società in movimento.


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