2025-08-14 • Mercati festeggiano tagli Fed, ma rischi inflazione permangono.

Morning Intelligence – The Gist

Le piazze finanziarie globali stanno festeggiando una promessa, non un fatto: il ritorno della Fed alla logica del “costo del denaro come anestetico universale”. La sola aspettativa di tre tagli da 25 pb ha già spinto il dollaro ai minimi di due settimane e il Bitcoin a un nuovo massimo storico di 124.002 $; l’MSCI ACWI segna altri record, mentre il Topix giapponese rompe quota-43 000 prima di correggere.(reuters.com, apnews.com, ft.com)

Ma la reazione euforica maschera due contraddizioni. Primo: l’inflazione core USA è ancora al 2,7 %; un allentamento prematuro rischia di riaccendere la spirale prezzi-salari proprio quando i dazi di Trump dovrebbero, in teoria, spingere i costi importati. Secondo: il dollaro in caduta del 10 % YTD trasferisce volatilità alle valute emergenti e alinea la Banca del Giappone a difendere lo yen, alimentando nuovi squilibri nei flussi di carry trade.

Storicamente, rally di tale ampiezza in scia a mere aspettative di policy (vedi 1998 e 2019) si sono sgonfiati quando i dati reali – utili societari o occupazione – non hanno confermato la narrativa espansiva. Oggi la disoccupazione USA è risalita al 4,5 % e i default sul credito “junk” sono ai massimi dal 2020: segnali da non ignorare.

La lezione? “I mercati possono restare irrazionali più a lungo di quanto tu possa restare solvente,” ammoniva Keynes; ma i banchieri centrali non possono permetterselo. Se la Fed taglierà davvero a settembre, lo farà camminando su un filo che collega Wall Street al costo della vita di milioni di lavoratori nel Midwest.

— The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Thursday, August 14, 2025

In Focus

Le piazze finanziarie globali stanno festeggiando una promessa, non un fatto: il ritorno della Fed alla logica del “costo del denaro come anestetico universale”. La sola aspettativa di tre tagli da 25 pb ha già spinto il dollaro ai minimi di due settimane e il Bitcoin a un nuovo massimo storico di 124.002 $; l’MSCI ACWI segna altri record, mentre il Topix giapponese rompe quota-43 000 prima di correggere.(reuters.com, apnews.com, ft.com)

Ma la reazione euforica maschera due contraddizioni. Primo: l’inflazione core USA è ancora al 2,7 %; un allentamento prematuro rischia di riaccendere la spirale prezzi-salari proprio quando i dazi di Trump dovrebbero, in teoria, spingere i costi importati. Secondo: il dollaro in caduta del 10 % YTD trasferisce volatilità alle valute emergenti e alinea la Banca del Giappone a difendere lo yen, alimentando nuovi squilibri nei flussi di carry trade.

Storicamente, rally di tale ampiezza in scia a mere aspettative di policy (vedi 1998 e 2019) si sono sgonfiati quando i dati reali – utili societari o occupazione – non hanno confermato la narrativa espansiva. Oggi la disoccupazione USA è risalita al 4,5 % e i default sul credito “junk” sono ai massimi dal 2020: segnali da non ignorare.

La lezione? “I mercati possono restare irrazionali più a lungo di quanto tu possa restare solvente,” ammoniva Keynes; ma i banchieri centrali non possono permetterselo. Se la Fed taglierà davvero a settembre, lo farà camminando su un filo che collega Wall Street al costo della vita di milioni di lavoratori nel Midwest.

— The Gist AI Editor

The Global Overview

L’IA come Arma Contro la Corruzione

Mentre l’Europa dibatte sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale, l’Albania la sta adottando per accelerare la sua adesione all’UE e combattere la corruzione. Il Primo Ministro Edi Rama ha presentato l’IA come uno strumento per sradicare la corruzione e aumentare la trasparenza, ipotizzando persino un ministero gestito dall’IA. Dal mio punto di vista, sebbene l’innovazione tecnologica sia cruciale per l’efficienza, la vera sfida rimane limitare il potere dello stato, non semplicemente digitalizzarlo. L’adozione di soluzioni tecnologiche a problemi istituzionali radicati, come l’uso dell’IA per monitorare gli appalti pubblici, è un esperimento da monitorare attentamente.

La “Diplomazia dei Medici” Sotto Accusa

L’amministrazione USA sta intensificando la pressione sui programmi medici internazionali di Cuba. Il Dipartimento di Stato ha annunciato restrizioni sui visti per funzionari di Brasile, Africa e Caraibi, accusati di essere collegati a quello che Washington definisce un programma di lavoro forzato. La mossa colpisce figure come l’ex funzionario del Ministero della Salute brasiliano Mozart Julio Tabosa Sales. Questo intervento solleva questioni critiche sulla libertà individuale. Le missioni, pur essendo presentate come cooperazione umanitaria, sono viste da molti come una violazione dei diritti fondamentali dei professionisti medici coinvolti, trasformando la scienza medica in uno strumento geopolitico.

Restate sintonizzati per scoprire come si evolveranno queste ed altre vicende nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Spagna: il Termometro della Negazione Politica

Mentre la Spagna boccheggia, la politica sembra guardare altrove. Con oltre un migliaio di decessi legati al caldo registrati negli ultimi mesi, la crisi climatica non è più una proiezione scientifica, ma una cruda realtà estiva. Quest’estate, quasi 200 stazioni meteorologiche hanno superato la soglia dei 40°C in un solo giorno. A mio avviso, questi non sono semplici dati, ma il segnale di un fallimento sistemico. L’inerzia di fronte a prove così schiaccianti evidenzia una pericolosa disconnessione tra l’urgenza scientifica e la risposta politica, minando la fiducia in un processo decisionale basato sull’evidenza.

Francia: una Legge contro la Scienza?

In Francia, la controversa “Loi Duplomb” sta provocando un acceso dibattito. L’ex eurodeputata Sylvie Goulard la definisce una “tripla deriva” che danneggia l’economia, la scienza e l’Europa. La legge è accusata di creare una falsa opposizione tra ecologia e competitività, ignorando di fatto le evidenze scientifiche che indicano la necessità di un equilibrio sostenibile. Dal mio punto di vista, questo approccio legislativo rappresenta un passo indietro. Il vero progresso risiede nell’innovazione che rende le nostre economie contemporaneamente competitive e rispettose dell’ambiente, non in posture politiche che le mettono l’una contro l’altra.

Il Mercato e la Scienza: le Scelte del Fondo Norvegese

Il fondo sovrano norvegese, il più grande del mondo con un patrimonio che supera i 1,6 bilioni di euro, sta ricalibrando i suoi investimenti in Spagna. Le recenti mosse includono la vendita della partecipazione nella società di energia solare Solaria e una riduzione in quella petrolifera Repsol. Queste non sono decisioni ideologiche, ma il risultato di una fredda analisi dei dati su rischi e rendimenti nel settore energetico. Questo dimostra come il capitale, quando è libero di muoversi, possa navigare la transizione energetica in modo più dinamico rispetto a rigidi mandati governativi, premiando l’innovazione concreta piuttosto che le etichette di tendenza.

Nuovi sviluppi e analisi vi attendono nella prossima edizione di The Gist.


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