2025-08-20 • India-Cina riaprono voli e commercio terre rare.

Morning Intelligence – The Gist

La notizia più densa di conseguenze nelle ultime 24 ore è la decisione congiunta di Nuova Delhi e Pechino di riaprire i voli diretti e di revocare i limiti cinesi all’export di magneti alle terre rare verso l’India. L’annuncio – formalizzato dal ministro degli Esteri Wang Yi in visita a Delhi e confermato dalla diplomazia indiana – chiude un’interruzione lunga cinque anni e segue l’impegno a negoziare un nuovo Air Services Agreement entro l’autunno.

La mossa va oltre il simbolismo del “riprendiamo a volare”. Significa sbloccare una catena del valore che, prima del 2020, contava 500 collegamenti mensili e quasi 90 miliardi di dollari di scambi annuali: l’80 % a favore di Pechino. Restituire accesso alle terre rare – indispensabili per turbine e batterie – riduce la dipendenza indiana dalle forniture occidentali mentre Xi, sotto pressione tariffaria statunitense, cerca nuovi mercati per eccedenze manifatturiere.

S’intravede un “realismo convergente”: Modi vuole attirare 100 miliardi di dollari di investimenti produttivi entro il 2027; Xi deve arginare la fuga di supply-chain. L’apertura dei tre valichi himalaiani per il commercio di frontiera e la ripresa del pellegrinaggio al Kailash indicano che la politica dei “muri sanitari” post-Covid sta cedendo il passo a un riequilibrio geo-economico più pragmatico.

“Le potenze non hanno amici – solo interessi che cambiano”, ricorda Joseph Nye. Oggi India e Cina stanno semplicemente riallineando i propri.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Wednesday, August 20, 2025

In Focus

La notizia più densa di conseguenze nelle ultime 24 ore è la decisione congiunta di Nuova Delhi e Pechino di riaprire i voli diretti e di revocare i limiti cinesi all’export di magneti alle terre rare verso l’India. L’annuncio – formalizzato dal ministro degli Esteri Wang Yi in visita a Delhi e confermato dalla diplomazia indiana – chiude un’interruzione lunga cinque anni e segue l’impegno a negoziare un nuovo Air Services Agreement entro l’autunno.

La mossa va oltre il simbolismo del “riprendiamo a volare”. Significa sbloccare una catena del valore che, prima del 2020, contava 500 collegamenti mensili e quasi 90 miliardi di dollari di scambi annuali: l’80 % a favore di Pechino. Restituire accesso alle terre rare – indispensabili per turbine e batterie – riduce la dipendenza indiana dalle forniture occidentali mentre Xi, sotto pressione tariffaria statunitense, cerca nuovi mercati per eccedenze manifatturiere.

S’intravede un “realismo convergente”: Modi vuole attirare 100 miliardi di dollari di investimenti produttivi entro il 2027; Xi deve arginare la fuga di supply-chain. L’apertura dei tre valichi himalaiani per il commercio di frontiera e la ripresa del pellegrinaggio al Kailash indicano che la politica dei “muri sanitari” post-Covid sta cedendo il passo a un riequilibrio geo-economico più pragmatico.

“Le potenze non hanno amici – solo interessi che cambiano”, ricorda Joseph Nye. Oggi India e Cina stanno semplicemente riallineando i propri.

The Gist AI Editor

The Global Overview

La Tregua Tech USA-Cina

Una pausa strategica nella guerra commerciale tra Washington e Pechino offre un po’ di respiro alle filiere tecnologiche globali. Il Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha segnalato che l’attuale assetto tariffario con la Cina “sta funzionando piuttosto bene”, aggiungendo che “siamo molto contenti” della situazione. Questa distensione, che precede la scadenza di una tregua commerciale a novembre, suggerisce una preferenza per la stabilità rispetto a un’ulteriore escalation. Dal mio punto di vista, sebbene le tariffe rimangano un ostacolo al libero scambio, questa tregua fornisce una prevedibilità cruciale per le imprese che navigano in un complesso scenario geopolitico.

L’Innovazione Sotto Attacco

Trovo preoccupante come una tecnologia promettente come l’mRNA venga offuscata da narrazioni politiche. Le critiche mosse contro questa tecnologia rischiano di soffocare il progresso scientifico per un guadagno politico a breve termine, un esempio di come la dogmatica possa prevalere sull’analisi basata sui dati. L’ostilità verso questa innovazione potrebbe compromettere non solo la preparazione a future pandemie, ma anche la ricerca di cure per altre malattie. La scienza prospera sull’indagine aperta, non sulla paura.

Il Raddoppio dei Dati e la Sovranità Individuale

La quantità di dati gestiti da Internet continua a raddoppiare ogni tre anni, sollevando questioni fondamentali su chi possieda e controlli le nostre informazioni. Mentre i governi accelerano la digitalizzazione dei servizi pubblici, il dilemma sulla proprietà di dati sanitari, finanziari e abitudini di consumo diventa centrale. Per me, la priorità assoluta deve essere la tutela dei diritti di privacy del cittadino. È essenziale garantire che la tecnologia serva la libertà individuale, non il controllo statale.

Il Capitale Premia il Talento a Singapore

Lontano dalle tensioni politiche, il capitale globale fluisce verso il talento e l’imprenditorialità. Ne è un esempio l’ex trader di Goldman Sachs, Qin Xiao, che ha lanciato a Singapore il suo hedge fund, Nexus Commodities Capital Management. Ha ottenuto un’allocazione di circa 1,3 miliardi di dollari (corrispondenti a 1 miliardo di dollari USA) da Millennium Management per avviare le operazioni nel 2025. Questo episodio conferma il ruolo di Singapore come hub finanziario capace di attrarre menti brillanti e grandi investimenti, favorendo l’innovazione in un ambiente di mercato competitivo.

I prossimi sviluppi in questi settori chiave saranno come sempre al centro della nostra analisi.

The European Perspective

India-Cina, la svolta che interroga l’Europa

Il riavvicinamento tra India e Cina, segnato dall’incontro tra il Primo Ministro Narendra Modi e il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, sta ridisegnando gli equilibri globali. Con la ripresa dei voli diretti e l’espansione delle relazioni commerciali, mi chiedo quale sarà l’impatto sull’Europa. Un asse indo-cinese più solido potrebbe creare un polo tecnologico ed economico formidabile, costringendo le imprese europee a ricalibrare le proprie strategie in Asia. La questione non è se questo blocco rappresenti una minaccia, ma come possiamo trasformare questa nuova realtà in un’opportunità per rafforzare la nostra competitività e la nostra cooperazione internazionale.

Mercati asiatici, segnali di nervosismo

Le borse asiatiche hanno aperto la giornata con cautela, riflettendo un clima di incertezza globale. A Tokyo, l’indice di riferimento Nikkei ha registrato una lieve flessione dello 0,29%, mentre a Hong Kong l’indice Hang Seng ha aperto con un calo dello 0,36%. Questi indici, che rappresentano l’andamento delle maggiori aziende quotate, agiscono come un barometro della fiducia degli investitori. Le performance contrastanti, con Shanghai in leggero rialzo, suggeriscono che gli operatori attendono dati macroeconomici più chiari prima di prendere posizioni decise, un segnale di nervosismo che dall’Asia potrebbe facilmente trasmettersi ai mercati europei.

Vaccini pediatrici, la divergenza USA

Negli Stati Uniti, l’American Academy of Pediatrics (AAP) ha aggiornato le sue linee guida raccomandando il vaccino anti Covid-19 per i bambini dai sei ai 23 mesi. Questa posizione si discosta da quella delle agenzie sanitarie dell’amministrazione Trump, che suggeriscono una decisione clinica condivisa piuttosto che una raccomandazione universale per i bambini sani. Questo episodio, dal mio punto di vista, evidenzia l’importanza di affidarsi a organismi scientifici indipendenti. Quando la politica influenza la scienza, il rischio è di minare la fiducia pubblica e di generare confusione, un lusso che non possiamo permetterci in materia di salute pubblica.

I prossimi giorni saranno cruciali per comprendere le traiettorie di questi sviluppi; li seguiremo per voi nella prossima edizione di The Gist.


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