Francia, l’azzardo di Bayrou
A Parigi, la tensione è palpabile mentre il Primo Ministro François Bayrou cerca di salvare il suo governo. Bayrou incontrerà la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, in un tentativo disperato di raccogliere consensi prima del voto di fiducia di lunedì prossimo. A mio avviso, questo dialogo con l’estrema destra, sebbene tatticamente necessario, evidenzia la fragilità dell’attuale esecutivo e la frammentazione politica che affligge una delle democrazie più antiche d’Europa. La stabilità della Francia è cruciale, ma non a qualsiasi prezzo; svendere i principi liberali per una manciata di voti sarebbe una vittoria di Pirro.
Opportunità tedesca in India
Mentre le relazioni tra India e Stati Uniti si raffreddano a causa delle recenti politiche tariffarie dell’amministrazione Trump, si apre una finestra di opportunità per la Germania e, per estensione, per l’Europa. A mio parere, la visita del Ministro degli Esteri Wadephul a Nuova Delhi è tempestiva. L’India di Modi, cercando di diversificare i suoi partner strategici, potrebbe vedere nell’Unione Europea un alleato più stabile e prevedibile. Credo che un partenariato economico e politico più profondo tra il più grande mercato unico del mondo e la più grande democrazia del mondo potrebbe ridefinire gli equilibri globali, promuovendo il libero scambio e la cooperazione internazionale.
Il budget europeo vira su sicurezza ed energia
L’Unione Europea si trova a un bivio, e la discussione sul prossimo budget pluriennale ne è la prova. La proposta è di orientare le risorse verso la sicurezza e la transizione energetica, due pilastri fondamentali per garantire la sovranità e la competitività del nostro continente. Sono convinto che investire in infrastrutture energetiche resilienti e nell’elettrificazione non sia solo una scelta ecologica, ma una mossa strategica per ridurre la dipendenza da attori esterni e per stimolare l’innovazione interna. La transizione verde, se gestita con criteri di mercato, può essere un motore di crescita economica e non un onere per i cittadini.
Ucraina, il fronte della diplomazia
La visita a Kiev di esponenti di spicco della coalizione di governo tedesca, come Jens Spahn e Matthias Miersch, riafferma l’unità europea a sostegno dell’Ucraina. Al di là della pur importante retorica, ritengo fondamentale che il supporto si traduca in azioni concrete e continue. Le discussioni su ulteriori aiuti e garanzie di sicurezza sono vitali. La resistenza ucraina non difende solo i propri confini, ma i valori di libertà e democrazia che sono al cuore del progetto europeo. Sostenere Kiev significa investire nella nostra stessa sicurezza e stabilità a lungo termine.
Esploreremo le prossime mosse sullo scacchiere globale nella prossima edizione di The Gist.
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