The European Perspective
L’Europa e la Sfida Solare: Oltre la Cina
L’Italia muove un passo deciso verso una maggiore autonomia strategica nel settore delle energie rinnovabili. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato le regole per la prima asta dedicata a impianti fotovoltaici realizzati con componenti non provenienti dalla Cina. Questa iniziativa si inserisce nel quadro del “Net Zero Industry Act” (NZIA), la risposta europea per rafforzare le filiere produttive continentali nelle tecnologie pulite e ridurre la dipendenza da singoli fornitori esteri. A mio avviso, se da un lato la diversificazione delle catene di approvvigionamento è una mossa pragmatica e necessaria, dall’altro bisogna vigilare affinché queste politiche non si trasformino in un protezionismo mascherato che finirebbe per soffocare la concorrenza e rallentare l’innovazione a lungo termine.
Libertà di Parola Sotto Attacco nel Regno Unito?
Nel frattempo, la libertà di espressione nel mondo digitale europeo è al centro di un acceso dibattito. Davanti al Congresso degli Stati Uniti, l’ex leader del Brexit, Nigel Farage, ha usato parole durissime contro l’Online Safety Act del Regno Unito, definendo la situazione britannica “terribilmente autoritaria”. Il suo intervento mirava a evidenziare come le leggi europee sulla censura online, incluso il Digital Services Act della UE, minaccino la libertà di parola degli stessi cittadini americani. Reputo che, al di là delle provocazioni, il punto sollevato sia cruciale. Normative nate per proteggere gli utenti online rischiano di concedere ai governi un potere eccessivo nel definire i confini del discorso legittimo, un pendio scivoloso per qualsiasi democrazia che si definisca liberale e aperta.
Le prossime mosse dei regolatori e del mercato ci diranno di più sulla direzione che prenderà la tecnologia in Europa.
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