The European Perspective
Tensioni all’Aia: quando la protesta deraglia
La manifestazione di sabato all’Aia contro le politiche migratorie olandesi è sfociata in violenti disordini. Un’auto della polizia è stata data alle fiamme e la sede di un partito liberal-progressista è stata attaccata, segnando un’inquietante escalation. La risposta delle forze dell’ordine, che hanno utilizzato gas lacrimogeni, evidenzia la crescente difficoltà nel gestire un dissenso che abbandona il dialogo per abbracciare la violenza. A mio parere, questi eventi non rappresentano una legittima espressione di disaccordo, ma un attacco alle istituzioni e al dibattito democratico stesso.
Geopolitica e pragmatismo: la visione di Trump
Dagli Stati Uniti, le parole del presidente Donald Trump sulla guerra in Ucraina offrono una prospettiva puramente transazionale, lontana dalle cancellerie europee. Esprimendo la sua “grande delusione” per Putin, Trump ha collegato la fine del conflitto a un ulteriore calo del prezzo del petrolio. Questa lettura, che interpreta la geopolitica attraverso la lente dell’economia e della pressione finanziaria, dovrebbe farci riflettere sulla stabilità degli attuali equilibri internazionali e sulla necessità per l’Europa di rafforzare la propria autonomia strategica.
Economie sotto stress: tra motoseghe e scioperi
Mentre il “miracolo economico” del presidente argentino Javier Milei mostra segni di cedimento, con tassi di interesse altissimi e riserve in rosso che mettono a dura prova la sua terapia shock liberista, l’Italia si prepara a un autunno di agitazioni. A partire da lunedì, il paese affronterà una serie di scioperi nel settore dei trasporti, dai treni ai taxi, indetti dai sindacati di base. Da un lato, vediamo l’impatto di una drastica liberalizzazione; dall’altro, la paralisi causata da interessi corporativi che ostacolano la mobilità e l’efficienza economica.
Scoprite i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.
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