2025-09-29 • Il duello sul bilancio USA segnala vulnerabilità fiscale. Rischio shutdown, mercati

Morning Intelligence – The Gist

Il duello all’ultimo minuto sul bilancio federale a Washington – con il rischio concreto di uno shutdown già mercoledì – è più di una schermaglia partigiana: segnala la vulnerabilità fiscale della prima economia mondiale in un ciclo di tassi alti e debito/PIL al 126 %. I mercati asiatici, normalmente termometro degli scambi globali, hanno oscillato in attesa di dati macro USA che potrebbero non uscire affatto se gli uffici federali chiudono, mentre l’oro sfiora i 3.800 $ l’oncia come bene rifugio (reuters.com).

La minaccia di paralisi amministrativa arriva mentre l’Europa discute regole di bilancio più flessibili ma vincolanti sulla riduzione del debito. Se Bruxelles riuscisse davvero a varare il nuovo Patto di stabilità, avremmo la paradossale inversione delle parti: Stati Uniti ostaggio di veti incrociati, Unione europea in (relativa) disciplina – un segnale rassicurante per i treasury-holder cinesi e mediorientali, meno per chi scommette su un dollaro “rischio-free” (apnews.com).

Storicamente ogni shutdown costa allo 0,1-0,2 % di PIL a settimana e, secondo Moody’s, due settimane di blocco ridurrebbero la crescita annua USA di 0,4 punti. Con la Fed già orientata a tagliare i tassi entro ottobre, l’ennesima crisi di governance riduce il margine di manovra monetaria e avvicina – non allontana – la prospettiva di stagflazione globale.

«La politica fiscale è l’arte di scegliere chi soffrirà domani» ricorda l’economista Alberto Alesina. Mai citazione fu più attuale.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Monday, September 29, 2025

the Gist View

Il duello all’ultimo minuto sul bilancio federale a Washington – con il rischio concreto di uno shutdown già mercoledì – è più di una schermaglia partigiana: segnala la vulnerabilità fiscale della prima economia mondiale in un ciclo di tassi alti e debito/PIL al 126 %. I mercati asiatici, normalmente termometro degli scambi globali, hanno oscillato in attesa di dati macro USA che potrebbero non uscire affatto se gli uffici federali chiudono, mentre l’oro sfiora i 3.800 $ l’oncia come bene rifugio (reuters.com).

La minaccia di paralisi amministrativa arriva mentre l’Europa discute regole di bilancio più flessibili ma vincolanti sulla riduzione del debito. Se Bruxelles riuscisse davvero a varare il nuovo Patto di stabilità, avremmo la paradossale inversione delle parti: Stati Uniti ostaggio di veti incrociati, Unione europea in (relativa) disciplina – un segnale rassicurante per i treasury-holder cinesi e mediorientali, meno per chi scommette su un dollaro “rischio-free” (apnews.com).

Storicamente ogni shutdown costa allo 0,1-0,2 % di PIL a settimana e, secondo Moody’s, due settimane di blocco ridurrebbero la crescita annua USA di 0,4 punti. Con la Fed già orientata a tagliare i tassi entro ottobre, l’ennesima crisi di governance riduce il margine di manovra monetaria e avvicina – non allontana – la prospettiva di stagflazione globale.

«La politica fiscale è l’arte di scegliere chi soffrirà domani» ricorda l’economista Alberto Alesina. Mai citazione fu più attuale.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Il Dragone Tech Ruggisce Ancora

Le azioni di Alibaba guidano i rialzi tecnologici cinesi a Hong Kong, sostenute da previsioni ottimistiche su cloud e intelligenza artificiale. Gli analisti di Morningstar hanno aumentato il fair value (valore equo) delle sue azioni del 49%, portandolo a 267 dollari per ADR (American Depositary Receipts, certificati che rappresentano azioni di società non statunitensi), con target rivisti al rialzo anche da Morgan Stanley. A mio avviso, questo dimostra la capacità del mercato di premiare l’innovazione e il potenziale di crescita anche in contesti geopolitici complessi.

Innovazione dal Sottosuolo

L’energia geotermica si candida a diventare una fonte di approvvigionamento “always on”, cioè sempre attiva, grazie a un’innovazione cruciale. Si sta infatti adattando la tecnologia del fracking, mutuata dall’industria petrolifera, per estrarre in modo efficiente il calore terrestre. È la prova che l’ingegno del settore privato, se lasciato libero di operare, può offrire soluzioni energetiche concrete, guidate dalla domanda del mercato e non solo da direttive statali.

Mercati Liberi, Informazione Migliore

Perché imporre per legge la frequenza dei report aziendali? Il Financial Times solleva un punto cruciale, contestando l’approccio rigido di regolatori come la SEC (l’ente di vigilanza della borsa USA). Lasciare che siano gli investitori a premiare o penalizzare le aziende in base alla loro trasparenza creerebbe un sistema più efficiente e dinamico, mettendo gli interessi di chi investe davvero al primo posto, come sostiene l’editoriale.

The Gist continuerà a monitorare questi e altri sviluppi nella prossima edizione.

The European Perspective

Spagna: Motore Inatteso d’Europa?

Mentre le principali economie europee sembrano faticare, trovo notevole l’analisi del Financial Times che definisce la Spagna un “caso fuori dal comune”. Con una crescita media annua del 3% dall’inizio del 2024, surclassa nettamente la media europea ferma a poco più dell’1%. Questo slancio, alimentato in parte da una forte immigrazione, solleva una questione cruciale per il nostro futuro: la crescita demografica da sola non basta. A mio avviso, la vera sfida per Madrid sarà trasformare questo vigore in aumenti di produttività sostenibili, un passo indispensabile per consolidare una prosperità che non sia solo passeggera ma strutturale.

Moldavia: La Bussola Punta a Ovest

Le recenti elezioni legislative in Moldavia rappresentano un segnale geopolitico di forte interesse. La vittoria del Partito d’Azione e Solidarietà (PAS), filo-europeo, con il 44,13% dei voti, conferma una chiara volontà di allontanamento dall’orbita russa. Il Blocco Patriottico, sostenuto da Mosca, si è fermato al 28,25%. Questo risultato non è solo un voto, ma una scelta di campo economica e valoriale. Per un piccolo paese al confine dell’Unione, l’integrazione con il mercato unico europeo è, a mio parere, l’unica via pragmatica per garantire libertà economica e istituzioni democratiche più solide, un percorso che merita di essere osservato con attenzione.

Salute e Società: Il Costo Nascosto dell’Epilessia

Ritengo che la discussione sulla salute cerebrale in Europa debba assumere una priorità strategica, anche da un punto di vista puramente economico. In Unione Europea, ben 6 milioni di persone convivono con l’epilessia, una condizione che, secondo un recente rapporto di Headway, rimane cronicamente sottofinanziata. Al di là della sofferenza individuale, questo deficit di investimenti si traduce in un costo sociale ed economico enorme, gravando sui sistemi sanitari e sulla produttività generale. Incentivare l’innovazione e una gestione più efficiente delle risorse in questo settore non è solo un imperativo morale, ma un investimento intelligente per una società più sana e prospera.

Continueremo a monitorare questi sviluppi per voi nella prossima edizione di The Gist.


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