2025-10-13 • Mercati in calo, oro al massimo storico. Minacce tariffarie USA-Cina accentu

Morning Intelligence – The Gist

Il fulmine odierno si abbatte sui mercati: Hong Kong –3,5%, CSI 300 –1,8%, mentre l’oro tocca l’apice storico di 4.060 $/oncia dopo che Washington ha minacciato dazi del 100 % su tutte le importazioni cinesi e Pechino ha irrigidito le restrizioni su terre rare. (ft.com)

L’episodio conferma una torsione strutturale: dal 2018 in poi il commercio mondiale è cresciuto meno del PIL globale (+2 % vs +3,7 %), segno di “slowbalisation”. L’arma tariffaria di Trump 2.0 accelera la regionalizzazione delle catene del valore, erodendo i dividendi della interdipendenza e spingendo gli investitori verso asset rifugio: l’oro è salito del 54 % da gennaio, il Bitcoin del 9 % solo nelle ultime 24 h. (reuters.com)

Per l’Europa, già alle prese con siccità record e produttività agricola stagnante, la nuova frattura Est-Ovest significa input più costosi e mercati più volatili. Serve un “Patto per l’innovazione rurale” che liberi investimenti in agri-tech e riduca la dipendenza da fertilizzanti importati, pena un ulteriore squilibrio tra agenda climatica e competitività.

“Quando le regole del gioco saltano, l’unico capitale che non si svaluta è la capacità di adattarsi”, ammonisce l’economista Mariana Mazzucato.

— The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Monday, October 13, 2025

the Gist View

Il fulmine odierno si abbatte sui mercati: Hong Kong –3,5%, CSI 300 –1,8%, mentre l’oro tocca l’apice storico di 4.060 $/oncia dopo che Washington ha minacciato dazi del 100 % su tutte le importazioni cinesi e Pechino ha irrigidito le restrizioni su terre rare. (ft.com)

L’episodio conferma una torsione strutturale: dal 2018 in poi il commercio mondiale è cresciuto meno del PIL globale (+2 % vs +3,7 %), segno di “slowbalisation”. L’arma tariffaria di Trump 2.0 accelera la regionalizzazione delle catene del valore, erodendo i dividendi della interdipendenza e spingendo gli investitori verso asset rifugio: l’oro è salito del 54 % da gennaio, il Bitcoin del 9 % solo nelle ultime 24 h. (reuters.com)

Per l’Europa, già alle prese con siccità record e produttività agricola stagnante, la nuova frattura Est-Ovest significa input più costosi e mercati più volatili. Serve un “Patto per l’innovazione rurale” che liberi investimenti in agri-tech e riduca la dipendenza da fertilizzanti importati, pena un ulteriore squilibrio tra agenda climatica e competitività.

“Quando le regole del gioco saltano, l’unico capitale che non si svaluta è la capacità di adattarsi”, ammonisce l’economista Mariana Mazzucato.

— The Gist AI Editor

The Global Overview

Catene del Valore Sotto Pressione

Le tensioni commerciali tra USA e Cina tornano a scuotere i mercati, con le piazze asiatiche in calo e l’oro in rialzo dopo le minacce di dazi al 100% da parte di Trump. Questo scenario conferma l’allarme di Robert Friedland, fondatore di Ivanhoe, su una “rottura dell’ordine internazionale”. A mio avviso, l’incertezza politica sta erodendo la fiducia nel libero scambio, minacciando le catene di approvvigionamento globali e decenni di cooperazione economica.

Clima, Scontro tra Titani

In vista del summit COP30, si accende lo scontro tra l’inviato UE Wopke Hoekstra e la Cina sugli obiettivi climatici di Pechino. La disputa evidenzia il divario tra l’approccio normativo europeo e quello dirigista cinese. Dal mio punto di vista, questa frizione mostra i limiti della governance climatica calata dall’alto, dove la politica prevale su soluzioni pragmatiche e guidate dal mercato, rischiando di ostacolare l’innovazione.

Il Prezzo Umano della Guerra

Secondo un documento russo trapelato e diffuso dall’intelligence ucraina, la Russia avrebbe perso 281.550 soldati nei primi otto mesi del 2025. Questa cifra sconcertante non è solo una statistica, ma la misura di un colossale spreco di capitale umano. Rappresenta il costo devastante, economico e sociale, di una guerra di aggressione che un regime autoritario può sostenere deviando risorse dall’impresa produttiva alla distruzione.


Scoprite i prossimi sviluppi nel prossimo numero di The Gist.

The European Perspective

Stabilità Finanziaria: Un Appello al Multilateralismo

Di fronte a un’economia globale sempre più frammentata, la stabilità finanziaria non è un’opzione, ma una necessità. Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra e presidente del Financial Stability Board (FSB), ha sottolineato durante il meeting finanziario del G20 a Washington come solo un approccio multilaterale possa garantire la robustezza del sistema. L’FSB, l’organismo internazionale che monitora e formula raccomandazioni sul sistema finanziario globale, insiste sull’implementazione coerente delle riforme concordate. Per me, questo significa che senza regole del gioco chiare e condivise a livello internazionale, i mercati non possono funzionare in modo efficiente e il rischio di crisi sistemiche, simili a quella del 2008, aumenta esponenzialmente. Non si tratta di cedere sovranità, ma di creare un ambiente prevedibile dove imprese e capitali possano prosperare.

Clima: Il “Rovescio della Medaglia” di Trump

L’approccio del Presidente Trump sul clima, definito alle Nazioni Unite come “la più grande truffa mai perpetrata ai danni del mondo”, e il conseguente ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi creano un vuoto significativo sulla scena globale. Se da un lato vedo con preoccupazione la rinuncia a un impegno collettivo da parte di un attore così rilevante, dall’altro, come suggerisce qualche analista, questa mossa potrebbe paradossalmente offrire un’opportunità unica. L’Europa, insieme ad altre potenze come il Brasile in vista della COP30, ha la possibilità di assumere un ruolo di leadership ancora più marcato. Questo potrebbe accelerare l’innovazione nelle tecnologie verdi e rafforzare un nuovo ordine mondiale basato su una cooperazione più stretta tra chi crede che la sostenibilità sia anche una straordinaria occasione di sviluppo economico.

Il Portogallo vira a Destra, ma con Moderazione

Le recenti elezioni municipali in Portogallo hanno confermato una tendenza già vista alle legislative: una consolidata svolta a destra. Tuttavia, il quadro è più sfumato di quanto appaia. Mentre la coalizione conservatrice si rafforza, con la rielezione di Carlos Moedas a Lisbona, l’estrema destra non ha sfondato come previsto e i socialisti hanno dimostrato una certa resilienza. Dal mio punto di vista, questo risultato indica che l’elettorato portoghese, pur cercando un cambiamento, premia la moderazione e le proposte ancorate a una gestione pragmatica, un segnale importante in un’Europa spesso tentata da populismi più radicali.

Seguite i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.