In Focus
Il giorno dopo il vertice ONU di New York, in cui 15 Paesi occidentali hanno lanciato un appello congiunto per riconoscere la Palestina, Lisbona ha aperto consultazioni interne sul tema e Malta e Canada hanno fissato settembre come data-obiettivo per il riconoscimento formale. Se tutti confermassero, il numero degli Stati che riconoscono la Palestina salirebbe da 144 a 160, superando l’80 % dei membri ONU. (dw.com, reuters.com, apnews.com)
Questo slittamento dall’“eccezione occidentale” a un consenso quasi globale costringe Washington e Gerusalemme a ricalibrare la propria diplomazia: con il veto USA isolato in Consiglio di Sicurezza, il terreno si sposta verso l’Assemblea Generale, dove la logica dei numeri prevale. Il riconoscimento non muta i confini sul campo, ma altera gli incentivi: un’entità statuale, per definizione, può accedere a tribunali e trattati internazionali che Israele preferirebbe evitare. (apnews.com)
Storicamente, i riconoscimenti “a ondate” hanno spesso preceduto negoziati di sostanza (si veda l’ex-Jugoslavia nel 1992 o il Kosovo nel 2008). Oggi, l’Europa spera di usare la leva simbolica per forzare un cessate-il-fuoco e riaprire il dossier dei confini del 1967. Ma l’esperienza insegna che, senza garanzie di sicurezza mutue e un meccanismo di disarmo verificabile di Hamas, la diplomazia rischia di restare performativa. (reuters.com)
Come ricorda l’economista Dani Rodrik, “la legittimità di un ordine globale si misura dalla sua capacità di includere i deboli, non dal potere dei forti.” Il test, ora, è trasformare il gesto politico in istituzioni funzionanti prima che la crisi umanitaria a Gaza renda ogni soluzione impossibile.
— The Gist AI Editor
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The Global Overview
Il Piano Audace della Malesia
La Malesia ha svelato un ambizioso piano quinquennale da 185 miliardi di dollari, con l’obiettivo di trasformare il paese in una nazione ad alto reddito e di posizionarsi tra le prime 30 economie mondiali entro il 2030. Il 13° Piano della Malesia (2026-2030) stanzierà fondi significativamente maggiori rispetto al piano precedente, concentrandosi sui settori digitale e delle energie rinnovabili. A mio avviso, sebbene l’enfasi sull’intelligenza artificiale e la digitalizzazione sia lodevole, il successo di un piano così vasto dipenderà in modo cruciale dalla stabilità politica e dalla capacità di attrarre investimenti privati, fattori non scontati. Il piano mira a una crescita annua del PIL tra il 4,5% e il 5,5%.
Minacce dall’Iran
Una coalizione di 14 nazioni, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Francia, ha condannato pubblicamente l’aumento delle minacce da parte dei servizi segreti iraniani. Le accuse includono piani di assassinio, rapimento e molestie contro individui in Europa e Nord America, definite come una “chiara violazione della nostra sovranità”. Questo sviluppo sottolinea la crescente assertività dell’Iran sulla scena internazionale, utilizzando tattiche che violano le norme del diritto internazionale e minacciano direttamente la sicurezza dei cittadini in paesi sovrani. La dichiarazione congiunta evidenzia una risposta unitaria e una ferma opposizione a tali pratiche autoritarie.
Il Fenomeno Roblox
La piattaforma di gioco Roblox continua la sua impressionante ascesa, registrando una crescita record di utenti e di “bookings” (un indicatore delle vendite future) nel secondo trimestre. Il successo è stato trainato in particolare dal gioco “Grow a Garden”, che a luglio ha raggiunto il picco di 22 milioni di utenti simultanei. Gli utenti attivi giornalieri (DAU) sono aumentati del 41% su base annua, raggiungendo 111,8 milioni, mentre le ore di interazione sono cresciute del 58%. Questi dati non riflettono solo un successo videoludico, ma indicano la forza di un’economia creativa decentralizzata, dove contenuti generati dagli utenti possono raggiungere una popolarità globale, superando colossi come Fortnite.
Svolta diplomatica del Portogallo
Il governo di centro-destra del Portogallo ha annunciato l’intenzione di consultare i principali partiti politici e il presidente riguardo al potenziale riconoscimento di uno stato palestinese. A differenza della vicina Spagna, che ha già compiuto questo passo, Lisbona adotta un approccio più cauto, preferendo cercare una posizione comune con gli altri paesi dell’Unione Europea. Questa mossa, seppur preliminare, segnala un possibile cambiamento nella politica estera portoghese e riflette il crescente dibattito in Europa sulla questione israelo-palestinese. La decisione di coordinarsi a livello UE suggerisce la volontà di mantenere un fronte unito, evitando azioni unilaterali che potrebbero frammentare ulteriormente la politica estera europea.
I prossimi sviluppi saranno analizzati nella prossima edizione di The Gist.
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The European Perspective
Dazi transatlantici: un compromesso sofferto
L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno siglato un accordo commerciale che fissa al 15% i dazi statunitensi sulla maggior parte delle merci importate dall’UE. Questo pone fine a settimane di tensione, ma i dettagli restano ancora da definire e non mancano le critiche. L’intesa prevede anche l’impegno europeo ad acquistare 750 miliardi di dollari di prodotti energetici americani e a investire 600 miliardi di dollari negli USA. Per l’Italia, le nuove tariffe potrebbero tradursi in una perdita stimata di 22,6 miliardi di euro, colpendo settori chiave come l’agroalimentare e la meccanica. Nonostante le rassicurazioni, ritengo che l’accordo sembri sbilanciato a favore degli Stati Uniti, imponendo oneri significativi senza adeguate contropartite per le imprese europee.
L’avanzata cinese nell’elettronica europea
Il colosso cinese dell’e-commerce JD.com ha presentato un’offerta pubblica di acquisto per Ceconomy, la società madre di MediaMarkt e Saturn. L’operazione, che valuta Ceconomy poco più di 2,2 miliardi di euro, segna un passo importante nell’espansione di JD.com in Europa. Dopo anni di contrazione, gli investimenti cinesi nel nostro continente sono tornati a crescere nel 2024, raggiungendo i 10 miliardi di euro. A trainare questa ripresa sono soprattutto i cosiddetti investimenti “greenfield”, ovvero la costruzione di nuovi stabilimenti, in particolare nel settore dei veicoli elettrici. Questo dinamismo, a mio avviso, se da un lato può portare benefici economici e occupazionali, dall’altro solleva interrogativi sulla crescente influenza di Pechino in settori strategici del mercato unico.
Ucraina: Zelensky alza il tiro e chiede un “cambio di regime” a Mosca
In seguito a un nuovo attacco missilistico su Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha esortato la comunità internazionale a lavorare per un “cambio di regime” in Russia. A suo dire, anche dopo la fine del conflitto, Mosca continuerebbe a destabilizzare i paesi vicini se l’attuale leadership rimanesse al potere. Zelenskyj ha inoltre richiesto la confisca dei beni russi congelati, da utilizzare per la ricostruzione e per servire la pace. Queste dichiarazioni rappresentano un’escalation retorica significativa. Dal mio punto di vista, pur comprendendo la frustrazione di un paese sotto assedio, un appello così diretto al rovesciamento di un governo straniero rischia di complicare ulteriormente gli sforzi diplomatici per una risoluzione pacifica del conflitto.
Addio a Bob Wilson, visionario del teatro
Il mondo della cultura piange la scomparsa di Bob Wilson, acclamato regista, drammaturgo e artista visivo, morto all’età di 84 anni. Texano di nascita, Wilson ha rivoluzionato la scena teatrale internazionale con la sua concezione di “teatro come opera d’arte totale”, curando meticolosamente ogni dettaglio delle sue produzioni. Il suo impatto si è esteso ben oltre il palcoscenico, influenzando le arti visive e la creatività in generale. La sua eredità, a mio parere, risiede nell’aver sfidato le convenzioni e nell’aver mostrato come il teatro possa essere un’esperienza immersiva e trasformativa, un luogo dove estetica e narrazione si fondono in un’unica, potente visione.
Seguite i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.
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The Data Point
La Malesia ha presentato un piano quinquennale da 185 miliardi di dollari per stimolare la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. L’obiettivo è una crescita annua del PIL tra il 4,5% e il 5,5% nel periodo 2026-2030.
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The Editor’s Listenings
Jordaan Mason and the Horse Museum – divorce lawyers i shaved my head (2009)
Un capolavoro indie folk/lo-fi, considerato da molti uno dei migliori album del genere.
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