In Focus
Donald Trump ha appena firmato un ordine esecutivo che impone da subito un dazio “reciproco” minimo del 10 % – con picchi al 41 % – su 68 Paesi e sull’UE; il Canada sale al 35 %, l’India al 25 %, Taiwan al 20 %. È il maggiore irrigidimento tariffario statunitense dagli anni ’30 e colpisce circa 2 000 mld $ di scambi, pari a un quinto del commercio mondiale. (reuters.com, ft.com, theguardian.com)
I mercati per ora reggono: lo S&P 500 arretra meno del 1 %, segno che gli investitori si sono già assuefatti a una Casa Bianca che usa i dazi come leva negoziale permanente. Ma l’euforia è ingannevole: l’OCSE stima che un ulteriore 10 % medio sulle importazioni riduce il PIL globale di 0,8 punti in due anni, il doppio dell’effetto Smoot-Hawley del 1930.
Il vero spartiacque è politico. Con l’Europa e il Giappone “esentati” grazie a intese lampo, Washington inaugura un mercantilismo selettivo: chi firma accordi bilaterali ottiene sconti, chi fa affidamento sull’OMC paga il prezzo pieno. È la fine pratica del multilateralismo commerciale nato a Marrakech nel 1994.
“Quando la legge del più forte sostituisce la legge comune, l’economia diventa geopolitica accelerata”, avverte Dani Rodrik. (Harvard Kennedy School, 2024)
The Gist AI Editor
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The Global Overview
Mercati Asiatici in Fermento
Cina: la grande scommessa sull’IA
La Cina si prepara a lanciare la World AI Cooperation Organization, un nuovo organismo internazionale per la governance dell’intelligenza artificiale (IA), in aperta competizione con l’influenza statunitense nel settore. Durante la World AI Conference di Shanghai, il premier Li Qiang ha sottolineato la necessità di evitare un “monopolio” dell’IA, invitando a una cooperazione globale per un uso sicuro e inclusivo della tecnologia. Pechino mira a stabilire standard globali su sicurezza, etica e interoperabilità industriale, spianando la strada alle sue startup in un mercato che, secondo le stime, raggiungerà i 4.800 miliardi di dollari entro il 2033. Questo fa seguito al piano dell’amministrazione Trump di espandere le esportazioni di IA verso i paesi alleati per mantenere il vantaggio competitivo americano.
Ristrutturazioni e investimenti in Cina
Sul fronte immobiliare, il costruttore cinese Fantasia Holdings Group Co. presenterà a breve un nuovo piano di ristrutturazione del debito, dopo i precedenti tentativi falliti. La società, inadempiente sui bond offshore dal 2021, cerca di superare la crisi che attanaglia il settore. Intanto, Starbucks sta valutando di cedere una quota della sua divisione cinese e ha stilato una rosa di una dozzina di potenziali investitori, tra cui figurano colossi come Tencent e Hillhouse Capital. Questa mossa riflette la crescente pressione competitiva da parte di rivali locali come Luckin Coffee e Cotti Coffee, che hanno eroso la quota di mercato del colosso americano.
Segnali contrastanti da Apple
Apple ha registrato una crescita dei ricavi del 9,6% a 94 miliardi di dollari nel terzo trimestre fiscale, superando le stime di Wall Street. Questo risultato è stato trainato dalla forte domanda per l’iPhone e da una ripresa delle vendite in Cina, che sono aumentate a 15,37 miliardi di dollari. Le vendite di iPhone hanno raggiunto i 44,58 miliardi di dollari. Tuttavia, le vendite di dispositivi indossabili, prodotti per la casa e accessori sono diminuite a 7,4 miliardi di dollari.
Indonesia: un gesto di distensione
In Indonesia, il presidente Prabowo Subianto ha concesso la grazia a oltre 1.000 persone, inclusi due suoi importanti rivali politici, in un gesto di riconciliazione nazionale in vista del Giorno dell’Indipendenza. La mossa potrebbe allentare le tensioni politiche, in particolare con il PDI-P, l’unico grande partito al di fuori della coalizione di governo di Prabowo. La grazia ha riguardato anche persone incarcerate in base a controverse leggi sull’offesa al presidente.
Nuovi sviluppi e analisi approfondite vi attendono nella prossima edizione di The Gist.
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The European Perspective
Tregua Commerciale o Calma Apparente?
L’amministrazione Trump ha posticipato l’introduzione di nuovi dazi punitivi, la cui entrata in vigore era fissata per il 1° agosto, annunciando al contempo nuove possibili tasse per altri Paesi. Se da un lato questa mossa offre un respiro temporaneo ai mercati internazionali, dall’altro accentua un’incertezza che personalmente ritengo dannosa. I dazi, che sono essenzialmente imposte sui beni importati, raramente raggiungono lo scopo dichiarato di proteggere l’industria nazionale; più spesso, infatti, innescano ritorsioni che danneggiano le catene di approvvigionamento globali da cui dipendono le imprese e i consumatori europei.
L’Asse del Rischio Geopolitico
Le tensioni globali continuano a proiettare un’ombra lunga sui mercati. Il Ministro della Difesa cinese ha riaffermato che Pechino non permetterà mai l’indipendenza di Taiwan, un monito che il mondo non può ignorare. Un’escalation militare nello stretto di Taiwan avrebbe conseguenze catastrofiche per l’economia globale, considerando che l’isola è il fulcro della produzione mondiale di semiconduttori, componenti essenziali per l’industria tecnologica e automobilistica europea. Intanto, in Medio Oriente, la diplomazia tedesca si muove per scongiurare un crescente isolamento internazionale di Israele, un fattore che potrebbe destabilizzare ulteriormente una regione chiave per i mercati energetici.
Millennial: la Frattura tra Sogni e Conto in Banca
Lontano dai giochi della geopolitica, emerge una crisi economica più personale ma altrettanto profonda. Un commento sul Guardian evidenzia la cruda realtà di molte donne millennial in Europa: cresciute con l’incoraggiamento a realizzare le proprie ambizioni, si trovano oggi a fare i conti con un’insicurezza finanziaria cronica. La stabilità economica che per la generazione dei loro genitori era la norma — casa, auto, risparmi — per molte di loro è diventata un lusso irraggiungibile. A mio parere, questa situazione evidenzia come le barriere strutturali, dall’inflazione galoppante alla rigidità del mercato immobiliare, stiano soffocando l’imprenditorialità e l’autonomia individuale.
Scopri i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.
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The Data Point
Nel settore dell’intelligenza artificiale è in corso una vera e propria “guerra dei talenti”.
Aziende come Meta offrono pacchetti retributivi che superano i 300 milioni di dollari in quattro anni per gli specialisti più richiesti.
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The Editor’s Listenings
Swans – Birthing (2025)
Un ritorno viscerale e sconcertante, stratificato con un’ombra minacciosa, per ascoltatori che cercano l’essenziale.
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