Spagna: il Termometro della Negazione Politica
Mentre la Spagna boccheggia, la politica sembra guardare altrove. Con oltre un migliaio di decessi legati al caldo registrati negli ultimi mesi, la crisi climatica non è più una proiezione scientifica, ma una cruda realtà estiva. Quest’estate, quasi 200 stazioni meteorologiche hanno superato la soglia dei 40°C in un solo giorno. A mio avviso, questi non sono semplici dati, ma il segnale di un fallimento sistemico. L’inerzia di fronte a prove così schiaccianti evidenzia una pericolosa disconnessione tra l’urgenza scientifica e la risposta politica, minando la fiducia in un processo decisionale basato sull’evidenza.
Francia: una Legge contro la Scienza?
In Francia, la controversa “Loi Duplomb” sta provocando un acceso dibattito. L’ex eurodeputata Sylvie Goulard la definisce una “tripla deriva” che danneggia l’economia, la scienza e l’Europa. La legge è accusata di creare una falsa opposizione tra ecologia e competitività, ignorando di fatto le evidenze scientifiche che indicano la necessità di un equilibrio sostenibile. Dal mio punto di vista, questo approccio legislativo rappresenta un passo indietro. Il vero progresso risiede nell’innovazione che rende le nostre economie contemporaneamente competitive e rispettose dell’ambiente, non in posture politiche che le mettono l’una contro l’altra.
Il Mercato e la Scienza: le Scelte del Fondo Norvegese
Il fondo sovrano norvegese, il più grande del mondo con un patrimonio che supera i 1,6 bilioni di euro, sta ricalibrando i suoi investimenti in Spagna. Le recenti mosse includono la vendita della partecipazione nella società di energia solare Solaria e una riduzione in quella petrolifera Repsol. Queste non sono decisioni ideologiche, ma il risultato di una fredda analisi dei dati su rischi e rendimenti nel settore energetico. Questo dimostra come il capitale, quando è libero di muoversi, possa navigare la transizione energetica in modo più dinamico rispetto a rigidi mandati governativi, premiando l’innovazione concreta piuttosto che le etichette di tendenza.
Nuovi sviluppi e analisi vi attendono nella prossima edizione di The Gist.
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