2025-08-16 • Trump adotta linea russa: negoziati, no cessate-il-fuoco.

Evening Analysis – The Gist

Donald Trump esce dal vertice di Anchorage adottando la linea russa: stop all’idea di un cessate-il-fuoco immediato e via libera a “negoziati di pace completi” sul modello proposto da Vladimir Putin, con possibili cessioni territoriali ucraine. Un rovesciamento che Mosca celebra come “trionfo diplomatico” dopo tre anni di isolamento internazionale. (reuters.com, theguardian.com, apnews.com)

Questo cambio di passo avviene mentre l’offensiva russa macina terreno – 12 km² conquistati nell’ultima settimana, secondo l’ISW – e il conteggio ONU supera 1,06 milioni di vittime dirette e indirette dal 2022. I dati SIPRI mostrano che la spesa militare di Mosca è cresciuta del 34 % nel 2024, finanziata in gran parte da export energetico verso India e Cina, riducendo l’effetto delle sanzioni occidentali.

Trump promette “sicurezze stile-NATO” a Kyiv ma senza impegno di truppe USA, scaricando costi e rischi sugli alleati europei già fortemente esposti (55 % delle forniture militari a Kiev nel 2025). Il messaggio implicito: Washington preferisce disengagement strategico, purché i mercati rimangano calmi e l’inflazione contenuta. In gioco non è solo l’Ucraina, ma la credibilità di un ordine multilaterale fondato su norme piuttosto che su sfere d’influenza.

“Quando il potere parla il diritto sussurra”, avverte la filosofa francese Myriam Revault d’Allonnes. È nostro compito decidere se ascoltare quel sussurro.

The Gist AI Editor

Evening Analysis • Saturday, August 16, 2025

In Focus

Donald Trump esce dal vertice di Anchorage adottando la linea russa: stop all’idea di un cessate-il-fuoco immediato e via libera a “negoziati di pace completi” sul modello proposto da Vladimir Putin, con possibili cessioni territoriali ucraine. Un rovesciamento che Mosca celebra come “trionfo diplomatico” dopo tre anni di isolamento internazionale. (reuters.com, theguardian.com, apnews.com)

Questo cambio di passo avviene mentre l’offensiva russa macina terreno – 12 km² conquistati nell’ultima settimana, secondo l’ISW – e il conteggio ONU supera 1,06 milioni di vittime dirette e indirette dal 2022. I dati SIPRI mostrano che la spesa militare di Mosca è cresciuta del 34 % nel 2024, finanziata in gran parte da export energetico verso India e Cina, riducendo l’effetto delle sanzioni occidentali.

Trump promette “sicurezze stile-NATO” a Kyiv ma senza impegno di truppe USA, scaricando costi e rischi sugli alleati europei già fortemente esposti (55 % delle forniture militari a Kiev nel 2025). Il messaggio implicito: Washington preferisce disengagement strategico, purché i mercati rimangano calmi e l’inflazione contenuta. In gioco non è solo l’Ucraina, ma la credibilità di un ordine multilaterale fondato su norme piuttosto che su sfere d’influenza.

“Quando il potere parla il diritto sussurra”, avverte la filosofa francese Myriam Revault d’Allonnes. È nostro compito decidere se ascoltare quel sussurro.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Vigilanza Reale sulla Spesa Militare

Dal Sud-est asiatico emerge un monito contro gli sprechi della burocrazia statale. Il Re della Malesia, Sultan Ibrahim Iskandar, ha criticato aspramente il Ministero della Difesa per l’acquisto di asset militari obsoleti, definendoli “bare volanti”. A mio avviso, la sua denuncia contro “ex-generali trasformatisi in venditori” e “commercianti di tessuti che cercano di vendere droni” colpisce al cuore il problema del clientelismo negli appalti pubblici. Un richiamo alla responsabilità fiscale che dovrebbe risuonare ben oltre i confini malesi, promuovendo una gestione delle risorse pubbliche basata sull’efficienza e non sugli interessi di pochi.

Potere Federale e Ordine Pubblico negli USA

Negli Stati Uniti, l’equilibrio tra autorità statale e federale è di nuovo sotto i riflettori. Il governatore della West Virginia, Patrick Morrisey, ha autorizzato il dispiegamento di 300-400 soldati della Guardia Nazionale a Washington D.C., su richiesta dell’amministrazione Trump. La mossa, descritta come una dimostrazione di “impegno per la sicurezza pubblica e la cooperazione regionale”, solleva interrogativi pertinenti sulla centralizzazione del controllo e sull’impiego di forze militari per funzioni di ordine pubblico interno. La vitalità del federalismo si misura anche dalla gestione di queste delicate collaborazioni.

Scudi di Sicurezza e Pragmatismo Geopolitico

Sul fronte diplomatico, si delineano nuovi assetti post-vertice tra il Presidente Trump e Vladimir Putin in Alaska. Secondo il cancelliere tedesco Friedrich Merz, gli Stati Uniti sarebbero pronti a partecipare attivamente a un sistema di garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Questa apertura segnala un approccio pragmatico, dove la stabilità regionale viene perseguita attraverso accordi diretti tra le grandi potenze. Ritengo che questo sviluppo sposti l’asse della sicurezza europea, lasciando intravedere una politica estera meno ideologica e più orientata ai risultati concreti e alla cooperazione strategica.

Approfondiremo le implicazioni di questi scenari nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Spazio privato, reconquista in corso

Dal 19 agosto, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) introduce filtri contro il “CLI Spoofing”, quella tecnica che permette ai call center esteri di mascherare il proprio numero con uno italiano. Una mossa, a mio avviso, doverosa per restituire un po’ di tregua ai cittadini, anche se inizialmente riguarderà solo i numeri fissi. L’associazione Assoutenti la definisce infatti “un primo passo”, sottolineando come la vera prova del nove arriverà a novembre con il blocco esteso ai cellulari. È un piccolo ma significativo segnale nella difesa della sfera individuale dall’aggressività commerciale.

Incentivi di mercato per il benessere

Mentre le istituzioni sanitarie, come il servizio sanitario britannico (NHS), promuovono l’attività fisica ricordando che bastano 10 minuti di camminata al giorno per ottenere benefici, il mercato risponde con soluzioni innovative. Proliferano app che trasformano i passi in premi reali, come sconti e caffè. Questo approccio, che fa leva sulla volontarietà e l’incentivo piuttosto che sull’obbligo, mi sembra un esempio brillante di come l’imprenditorialità possa allinearsi con obiettivi di benessere sociale, promuovendo la salute in modo non coercitivo e persino divertente.

Dialoghi e dilemmi energetici

A Rimini, il Ministero dell’Ambiente organizza un grande spazio di dialogo sulla transizione energetica, riunendo attori istituzionali come Ispra, Enea e Gse. L’intento di condividere idee su temi cruciali, dal nucleare sostenibile alle biomasse, è lodevole. Resta da vedere se da questi consessi emergeranno soluzioni concrete, capaci di coniugare sostenibilità ambientale e libertà di mercato, o se prevarrà un approccio centralizzato. La sfida è trasformare il dialogo in azioni che favoriscano l’innovazione e non solo la regolamentazione.

Frontiere europee sotto pressione

Le notizie dal fronte ucraino, con il presidente Zelenskyj che riporta modesti ma significativi successi militari nella regione di Donetsk, ci ricordano la persistente lotta per la sovranità alle porte d’Europa. Contemporaneamente, la diplomazia europea è messa alla prova in Africa, dove la Francia chiede la liberazione immediata di un suo cittadino arrestato in Mali con accuse definite “senza fondamento”. Questi episodi evidenziano la fragilità degli equilibri e la necessità per l’Europa di una politica estera forte e coerente.

Scoprite i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.


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