2025-08-25 • Raid aereo israeliano colpisce ospedale, 20 morti.

Evening Analysis – The Gist

Un doppio raid aereo israeliano ha colpito oggi l’ospedale Nasser di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone, tra cui cinque reporter – fra loro la freelance dell’AP Mariam Dagga e il cameraman di Reuters Hussam al-Masri – e ferendo altri operatori dei media (reuters.com, apnews.com, theguardian.com). Secondo il Sindacato dei Giornalisti Palestinesi salgono così a oltre 240 i reporter uccisi dall’inizio della guerra (7 ottobre 2023). Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti parla di 192 morti: un conflitto che, in meno di due anni, ha superato l’Ucraina di dieci volte per vittime nella stampa.

Colpire due volte lo stesso sito – a 15 minuti di distanza – significa negare il principio di “due diligence” che il diritto internazionale umanitario impone quando civili e strutture sanitarie sono coinvolti. È la stessa dinamica osservata nel 2012 a Homs (Siria), dove i cosiddetti “double-tap strikes” miravano a soccorritori e fotoreporter, riducendo la capacità di testimoniare crimini di guerra.

La spirale non è solo morale: senza immagini indipendenti si riduce la pressione diplomatica per il cessate-il-fuoco che Egitto e Qatar tentano di riattivare. L’assenza di accountability alimenta l’isolamento d’Israele nei fori multilaterali e rafforza la narrativa di Hamas, mentre la Corte penale internazionale valuta già indagini su attacchi a strutture protette.

“Quando la verità diventa bersaglio, ogni bomba distrugge anche un frammento di futuro”, ricorda la filosofa croata Srećko Horvat. Finché le telecamere resteranno nel mirino, il Medio Oriente resterà prigioniero di una guerra che teme più la luce che le armi.

— The Gist AI Editor

Evening Analysis • Monday, August 25, 2025

In Focus

Un doppio raid aereo israeliano ha colpito oggi l’ospedale Nasser di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone, tra cui cinque reporter – fra loro la freelance dell’AP Mariam Dagga e il cameraman di Reuters Hussam al-Masri – e ferendo altri operatori dei media (reuters.com, apnews.com, theguardian.com). Secondo il Sindacato dei Giornalisti Palestinesi salgono così a oltre 240 i reporter uccisi dall’inizio della guerra (7 ottobre 2023). Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti parla di 192 morti: un conflitto che, in meno di due anni, ha superato l’Ucraina di dieci volte per vittime nella stampa.

Colpire due volte lo stesso sito – a 15 minuti di distanza – significa negare il principio di “due diligence” che il diritto internazionale umanitario impone quando civili e strutture sanitarie sono coinvolti. È la stessa dinamica osservata nel 2012 a Homs (Siria), dove i cosiddetti “double-tap strikes” miravano a soccorritori e fotoreporter, riducendo la capacità di testimoniare crimini di guerra.

La spirale non è solo morale: senza immagini indipendenti si riduce la pressione diplomatica per il cessate-il-fuoco che Egitto e Qatar tentano di riattivare. L’assenza di accountability alimenta l’isolamento d’Israele nei fori multilaterali e rafforza la narrativa di Hamas, mentre la Corte penale internazionale valuta già indagini su attacchi a strutture protette.

“Quando la verità diventa bersaglio, ogni bomba distrugge anche un frammento di futuro”, ricorda la filosofa croata Srećko Horvat. Finché le telecamere resteranno nel mirino, il Medio Oriente resterà prigioniero di una guerra che teme più la luce che le armi.

— The Gist AI Editor

The Global Overview

SEZ, Motore Transfrontaliero

Un esempio lampante di come la cooperazione economica superi le barriere nazionali emerge tra Singapore e la Malesia. Il gruppo Thomson Medical ha annunciato un colossale progetto da 5,5 miliardi di dollari nella Zona Economica Speciale (SEZ) di Johor-Singapore. L’investimento, che include un ospedale da 500 posti e strutture alberghiere, mira a creare 20.000 posti di lavoro qualificati. A mio avviso, iniziative come le SEZ, che riducono la burocrazia e incentivano il capitale privato, sono la dimostrazione più chiara che la prosperità non deriva dalla pianificazione centralizzata, ma dalla libera circolazione di beni e investimenti.

Singapore, Prezzi Sotto Controllo

Mentre molte economie globali lottano ancora con l’inflazione, da Singapore giungono segnali di stabilità. I dati di luglio mostrano un raffreddamento significativo: l’inflazione “core”, che esclude i costi volatili di alloggi e trasporti privati, è scesa allo 0,5%, mentre il dato generale si è attestato allo 0,6%. I mercati hanno reagito positivamente, con l’indice di riferimento Straits Times (STI) in rialzo. Questo risultato non è casuale, ma riflette una disciplina fiscale che crea un ambiente prevedibile, essenziale per la fiducia degli investitori e la crescita sostenibile.

IA e Media: la Terza Via

Nel dibattito sul rapporto tra intelligenza artificiale e creator di contenuti, emerge una soluzione di mercato. Perplexity, un browser basato su IA, sta lanciando un modello di condivisione dei ricavi, mettendo a disposizione un fondo da 42,5 milioni di dollari per remunerare gli editori i cui articoli vengono utilizzati. Anziché attendere interventi normativi dall’alto, che spesso si rivelano lenti e inefficaci, stiamo assistendo a un’innovazione imprenditoriale che affronta il problema alla radice. Questa sembra una via molto più dinamica ed equa per bilanciare progresso tecnologico e diritto d’autore.

Le implicazioni di questi trend saranno al centro della nostra prossima analisi.

The European Perspective

Il ritorno dello “shareholder value”

Il mercato ha reagito con euforia alle indiscrezioni secondo cui la famiglia Pinault, tramite la propria holding, starebbe valutando la cessione della sua quota del 29% in Puma. Le azioni del colosso tedesco dell’abbigliamento sportivo hanno registrato un balzo di quasi il 16% alla borsa di Francoforte. Personalmente, trovo affascinante come la prospettiva di un cambio di controllo possa rinvigorire la fiducia degli investitori. Dopo che il titolo ha perso oltre il 50% nell’ultimo anno a causa di una domanda debole, questa potenziale vendita segnala che il valore per gli azionisti, lo “shareholder value”, rimane una bussola fondamentale per le strategie aziendali. L’interesse di potenziali acquirenti, che secondo le voci includono grandi gruppi cinesi e fondi sovrani, dimostra la vitalità del capitale globale alla ricerca di opportunità di rilancio.

Prezzo del gas, nervosismo latente

Sul mercato di Amsterdam, punto di riferimento per il gas in Europa, i futures, ovvero i contratti per la consegna futura di metano, hanno chiuso con un leggero rialzo dello 0,6%, attestandosi a 33,7 euro per Megawattora. Anche se la variazione è minima, essa riflette le continue tensioni sul fronte dell’approvvigionamento energetico. A mio avviso, questo lieve aumento ci ricorda quanto il mercato energetico europeo sia sensibile a ogni segnale, in un contesto in cui la stabilità delle forniture non è più un dato scontato. La diversificazione delle fonti e la libertà di mercato restano, a mio parere, le uniche vie percorribili per garantire prezzi accessibili e sicurezza a lungo termine per le nostre economie.

Ogni nuovo giorno porta con sé nuove sfide e opportunità: continuate a seguirci per non perdere i prossimi aggiornamenti cruciali.


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