2025-08-28 • Trump sfida l’indipendenza della Fed, rischi politici.

Morning Intelligence – The Gist

Donald Trump ha tentato di destituire la governatrice della Fed Lisa Cook, accusandola di “irregolarità ipotecarie”. Cook ha risposto che il presidente non ha autorità legale per rimuovere un membro “senza giusta causa”, aprendo un contenzioso che mette alla prova l’indipendenza della banca centrale. Il Wall Street Journal nota che, nonostante l’azzardo istituzionale, il rendimento del Treasury a 30 anni è rimasto quasi invariato (±2 bp) — segno di un mercato assuefatto al rischio politico. (wsj.com)

È la sfida più esplicita all’autonomia della Fed dal 1936, quando Roosevelt minacciò di espandere il board per piegare la politica monetaria. Allora l’inflazione volò al 10%; negli anni ’70 l’interferenza di Nixon su Arthur Burns sfociò in un picco del 13,5 % e in una recessione profonda. Il parallelismo è chiaro: manipolare la leva dei tassi per fini elettorali può innescare bolle d’attivi difficili da sgonfiare. (reuters.com)

Trump dispone ormai di quattro seggi fedeli e punta a sostituire Powell nel 2026; la Financial Times segnala che il vero obiettivo è controllare anche le 12 Federal Reserve Banks, bloccando le riconferme dei presidenti regionali ritenuti “ostili”. Se riuscisse, la linea dura sulla regolamentazione bancaria – già sotto pressione – verrebbe probabilmente allentata, alimentando ulteriori rischi sistemici. (ft.com)

“La vera libertà è vigilata dall’indipendenza delle istituzioni, non dalla volontà di chi comanda” (Luuk van Middelaar).

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Thursday, August 28, 2025

In Focus

Donald Trump ha tentato di destituire la governatrice della Fed Lisa Cook, accusandola di “irregolarità ipotecarie”. Cook ha risposto che il presidente non ha autorità legale per rimuovere un membro “senza giusta causa”, aprendo un contenzioso che mette alla prova l’indipendenza della banca centrale. Il Wall Street Journal nota che, nonostante l’azzardo istituzionale, il rendimento del Treasury a 30 anni è rimasto quasi invariato (±2 bp) — segno di un mercato assuefatto al rischio politico. (wsj.com)

È la sfida più esplicita all’autonomia della Fed dal 1936, quando Roosevelt minacciò di espandere il board per piegare la politica monetaria. Allora l’inflazione volò al 10%; negli anni ’70 l’interferenza di Nixon su Arthur Burns sfociò in un picco del 13,5 % e in una recessione profonda. Il parallelismo è chiaro: manipolare la leva dei tassi per fini elettorali può innescare bolle d’attivi difficili da sgonfiare. (reuters.com)

Trump dispone ormai di quattro seggi fedeli e punta a sostituire Powell nel 2026; la Financial Times segnala che il vero obiettivo è controllare anche le 12 Federal Reserve Banks, bloccando le riconferme dei presidenti regionali ritenuti “ostili”. Se riuscisse, la linea dura sulla regolamentazione bancaria – già sotto pressione – verrebbe probabilmente allentata, alimentando ulteriori rischi sistemici. (ft.com)

“La vera libertà è vigilata dall’indipendenza delle istituzioni, non dalla volontà di chi comanda” (Luuk van Middelaar).

The Gist AI Editor

The Global Overview

Tempesta al Vertice della Sanità USA

La scienza della sanità pubblica americana è in subbuglio. A meno di un mese dalla sua conferma, la direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), Susan Monarez, è stata licenziata. L’allontanamento è avvenuto contestualmente alle dimissioni di quattro alti funzionari, in un clima di crescente tensione sulle direttive sanitarie. Le scosse seguono le radicali modifiche alle policy sui vaccini introdotte dal Segretario alla Salute e ai Servizi Umani, Robert F. Kennedy Jr, inclusa la ritirata delle raccomandazioni federali per i richiami dei vaccini anti Covid-19. A mio avviso, una simile instabilità al vertice di un’istituzione scientifica così critica segnala una preoccupante politicizzazione, capace di minare la fiducia del pubblico nei processi basati sull’evidenza.

L’Acciaio Vince Ancora sul Silicio

Sul campo di battaglia ucraino, un’inaspettata lezione di tecnologia militare sta emergendo: l’artiglieria tradizionale non è affatto obsoleta. Nonostante la massiccia presenza di droni e armi hi-tech, la semplicità e la devastante potenza di fuoco degli obici si confermano decisive. Questo conflitto, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per le dottrine militari, ci mostra che l’innovazione non è sempre una sostituzione lineare del vecchio con il nuovo. Credo che la persistente rilevanza dell’artiglieria “stupida” dimostri un principio fondamentale: nei contesti più complessi, l’affidabilità e l’efficacia pura possono superare la sofisticazione tecnologica, costringendo gli strateghi a integrare, non semplicemente a rimpiazzare.

I prossimi sviluppi saranno come sempre analizzati nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Scienza sotto attacco



Negli Stati Uniti, la direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’agenzia federale per la salute pubblica, è stata licenziata dopo appena quattro settimane. La Casa Bianca ha dichiarato che Susan Monarez non era “allineata con gli obiettivi del presidente”. I suoi legali replicano che è stata presa di mira per aver difeso la scienza da direttive “spericolate e non scientifiche”. A mio avviso, questa vicenda solleva un allarme rosso sull’indipendenza delle istituzioni scientifiche, un pilastro essenziale per decisioni basate sui fatti e non sulla convenienza politica, con potenziali ripercussioni sulla cooperazione sanitaria globale che l’Europa non può ignorare.

Transizione elettrica: il mercato ha le sue idee



Le vendite di auto in Europa sono cresciute del 5,9% a luglio rispetto all’anno precedente. I dati dell’ACEA, l’associazione dei costruttori europei, mostrano che i veicoli elettrici hanno raggiunto una quota di mercato del 15,6% nell’UE. Tuttavia, le auto ibride rimangono la scelta preferita dai consumatori, rappresentando il 34,7% del mercato. Per me, questi numeri indicano che i consumatori stanno guidando una transizione più pragmatica di quanto vorrebbero le direttive politiche. L’innovazione che risponde alle reali esigenze delle persone, e non solo a calendari imposti dall’alto, sta forgiando un percorso più graduale verso la mobilità del futuro.

Speranza per il leopardo dell’Amur



Un barlume di speranza arriva dal mondo della conservazione. In Missouri sono nati due cuccioli di leopardo dell’Amur, una delle specie di felini più rare e a rischio estinzione del pianeta. Con meno di 100 esemplari rimasti in natura, ogni nuova nascita rappresenta una vittoria cruciale per la biodiversità. Questi eventi, a mio parere, ci ricordano l’importanza vitale degli sforzi scientifici e della cooperazione internazionale, spesso lontani dai riflettori della geopolitica ma essenziali per preservare il patrimonio naturale globale.

Le analisi più approfondite e gli aggiornamenti vi aspettano nella prossima edizione di The Gist.


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