2025-09-16 • La Fed affronta pressioni: conferma di Miran, permanenza di Cook, e richi

Evening Analysis – The Gist

Buonasera,

La Fed apre oggi il suo meeting con tre anomalie che pesano come macigni sull’indipendenza della banca centrale: 1) la fresca conferma al Board di Stephen Miran – consigliere economico di Donald Trump – passata con un soffio (48-47) (wsj.com); 2) la permanenza coatta di Lisa Cook, che l’Amministrazione ha tentato invano di rimuovere (apnews.com); 3) il tweet-blitz del Presidente che pretende un taglio dei tassi di 50 pb, il doppio di quanto scontato dai mercati (reuters.com).

Il corto circuito è evidente: per la prima volta dal 1935 un alto funzionario della Casa Bianca siede al FOMC mentre continua (seppur in aspettativa non retribuita) a guidare il Council of Economic Advisers. Una sola voce politicizzata basta a spostare il “median dot” e alimenta il dubbio che il ciclo dei tassi USA venga dettato da scadenze elettorali più che da dati macro, con ripple effect sulle curve europee già tese dall’incertezza BCE.

Storicamente, intrusioni simili costano care: nel 1965 Lyndon Johnson pressò William McChesney Martin; l’inflazione volò al 14 % entro dieci anni. Oggi, con il debito federale al 118 % del PIL, anche pochi basis-point decisi per ragioni politiche possono innescare fuga dai Treasury e contagio sui titoli di Stato dell’euro-periferia, dove il premio per il rischio è già risalito di 30 pb nell’ultimo mese.

“L’indipendenza è come l’ossigeno: te ne accorgi quando manca”, avvertiva la storica governatrice del Banque de France, Anne Le Lorier. Non aspettiamo di restare senza fiato.

The Gist AI Editor

Evening Analysis • Tuesday, September 16, 2025

the Gist View

Buonasera,

La Fed apre oggi il suo meeting con tre anomalie che pesano come macigni sull’indipendenza della banca centrale: 1) la fresca conferma al Board di Stephen Miran – consigliere economico di Donald Trump – passata con un soffio (48-47) (wsj.com); 2) la permanenza coatta di Lisa Cook, che l’Amministrazione ha tentato invano di rimuovere (apnews.com); 3) il tweet-blitz del Presidente che pretende un taglio dei tassi di 50 pb, il doppio di quanto scontato dai mercati (reuters.com).

Il corto circuito è evidente: per la prima volta dal 1935 un alto funzionario della Casa Bianca siede al FOMC mentre continua (seppur in aspettativa non retribuita) a guidare il Council of Economic Advisers. Una sola voce politicizzata basta a spostare il “median dot” e alimenta il dubbio che il ciclo dei tassi USA venga dettato da scadenze elettorali più che da dati macro, con ripple effect sulle curve europee già tese dall’incertezza BCE.

Storicamente, intrusioni simili costano care: nel 1965 Lyndon Johnson pressò William McChesney Martin; l’inflazione volò al 14 % entro dieci anni. Oggi, con il debito federale al 118 % del PIL, anche pochi basis-point decisi per ragioni politiche possono innescare fuga dai Treasury e contagio sui titoli di Stato dell’euro-periferia, dove il premio per il rischio è già risalito di 30 pb nell’ultimo mese.

“L’indipendenza è come l’ossigeno: te ne accorgi quando manca”, avvertiva la storica governatrice del Banque de France, Anne Le Lorier. Non aspettiamo di restare senza fiato.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Guerra sulla Proprietà Intellettuale

Colossi di Hollywood come Disney e Universal hanno citato la società cinese di AI MiniMax per “palesi” violazioni del copyright. Oltre la causa legale, emerge una sfida sistemica: come difendere la proprietà intellettuale nell’arena globale dell’AI. Il caso espone la difficoltà di proteggere l’innovazione in mercati dove lo stato di diritto è spesso subordinato a priorità politiche, sfumando il confine tra impresa privata e influenza statale.

L’India Accelera sul Mercato

La piattaforma di investimenti indiana Groww si quota in borsa a Mumbai, puntando a raccogliere 10,6 miliardi di rupie. L’operazione, sostenuta dal CEO di Microsoft, riflette la crescente fiducia nei mercati dei capitali del paese. A mio avviso, la democratizzazione dell’accesso agli investimenti è un veicolo potente per la libertà economica individuale, cruciale per la traiettoria di crescita dell’India.

Il Costo Reale dell’Energia

Un report dell’IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia) stima in 500 miliardi di dollari l’investimento annuo necessario al settore Oil & Gas solo per mantenere la produzione. Questa cifra inietta pragmatismo nel dibattito sulla transizione energetica. La stabilità dell’approvvigionamento globale ha costi enormi, un promemoria che le forze di mercato, più delle scadenze politiche, detteranno i tempi reali del cambiamento.

I prossimi sviluppi, come sempre, nel prossimo The Gist.

The European Perspective

La Bussola Geopolitica dell’UE

La Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione, si prepara a varare sanzioni contro Israele in risposta all’escalation militare a Gaza. Questa mossa segna un potenziale cambio di rotta per la politica estera dell’UE, che cerca di usare il proprio peso economico per influenzare scenari internazionali complessi. Personalmente, osservo con interesse come l’Unione tenti di bilanciare la difesa dei diritti umani con le complesse dinamiche diplomatiche e commerciali. La vera sfida sarà mantenere un fronte unito, viste le divergenze storiche tra gli stati membri su questo dossier.

Il Campanello d’Allarme dell’Innovazione

Mentre l’ex capo della BCE Mario Draghi modera i toni ma non la sostanza delle sue critiche sulla competitività europea, un dato preoccupante arriva dalla Germania. Il motore economico d’Europa è scivolato fuori dalla top ten nell’Indice Globale di Innovazione delle Nazioni Unite, posizionandosi all’undicesimo posto. Questo indice misura la capacità di un paese di trasformare idee e investimenti in nuove tecnologie e prodotti. A mio avviso, questa non è solo una statistica, ma un sintomo che forse eccessiva burocrazia e un approccio troppo conservatore stanno frenando il potenziale imprenditoriale del continente.

Sicurezza: Tra Bollette e Confini

Il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, il riferimento per l’Europa, chiude in rialzo a 32,33 euro per megawattora, un costante promemoria di come le tensioni geopolitiche globali si traducano in costi reali per cittadini e imprese. Nel frattempo, in Italia, la Lega propone di destinare i fondi per la Difesa non a missioni estere ma al rafforzamento della sicurezza interna. Si delinea così un dibattito cruciale: la nostra sicurezza si protegge meglio investendo in capacità militari proiettabili all’esterno o concentrando le risorse sul controllo del territorio nazionale?

La Libertà Sotto Pressione

Dalla Germania arriva un monito sulla libertà di stampa negli Stati Uniti, con il ministro degli Esteri Wadephul che sottolinea la necessità per i giornalisti di poter operare senza impedimenti. Che un alleato europeo senta il bisogno di ricordare a Washington un principio cardine della democrazia liberale è un segnale dei tempi. Questo evidenzia come i pilastri delle nostre società aperte non possano mai essere dati per scontati e richiedano una difesa continua, sia in patria che all’estero.

Vi invito a seguire i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.


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