2025-09-18 • Il FOMC taglia i tassi di 25 bps a 4,00-

Morning Intelligence – The Gist

Il taglio di 25 bps deciso ieri dal FOMC – tasso ora al 4,00-4,25 % – rompe nove mesi di immobilismo e sancisce il passaggio da “higher for longer” a “risk-management mode”. Con 911 000 posti di lavoro rivisti al ribasso da marzo 2024 e l’inflazione tornata al 2,9 % ad agosto, Powell ha privilegiato la tenuta occupazionale su un’inflazione ancora appiccicosa; il voto è stato quasi unanime e la “dot-plot” prefigura altri due tagli entro dicembre. (reuters.com)

Per i mercati globali la mossa riduce il premio-dollaro (+0,3 % DXY), attenua la pressione sui flussi emergenti e, combinata con le scorte USA in calo record di 9,3 mb, offre un cuscinetto a Brent e rame, pur in un contesto di domanda industriale debole. (reuters.com)

Storicamente (2001, 2007) i tagli tardivi hanno favorito un rally iniziale degli asset di rischio seguito da volatilità quando la debolezza macro si è materializzata; il rischio è ripetere lo schema se l’indebolimento del lavoro statunitense accelererà.

“Una banca centrale arriva sempre in ritardo: la questione è quanto sia disposta a correrci dietro.” — Adam Tooze, 2023.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Thursday, September 18, 2025

the Gist View

Il taglio di 25 bps deciso ieri dal FOMC – tasso ora al 4,00-4,25 % – rompe nove mesi di immobilismo e sancisce il passaggio da “higher for longer” a “risk-management mode”. Con 911 000 posti di lavoro rivisti al ribasso da marzo 2024 e l’inflazione tornata al 2,9 % ad agosto, Powell ha privilegiato la tenuta occupazionale su un’inflazione ancora appiccicosa; il voto è stato quasi unanime e la “dot-plot” prefigura altri due tagli entro dicembre. (reuters.com)

Per i mercati globali la mossa riduce il premio-dollaro (+0,3 % DXY), attenua la pressione sui flussi emergenti e, combinata con le scorte USA in calo record di 9,3 mb, offre un cuscinetto a Brent e rame, pur in un contesto di domanda industriale debole. (reuters.com)

Storicamente (2001, 2007) i tagli tardivi hanno favorito un rally iniziale degli asset di rischio seguito da volatilità quando la debolezza macro si è materializzata; il rischio è ripetere lo schema se l’indebolimento del lavoro statunitense accelererà.

“Una banca centrale arriva sempre in ritardo: la questione è quanto sia disposta a correrci dietro.” — Adam Tooze, 2023.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Batterie allo stato solido: la nuova frontiera

Panasonic Holdings Corp. ha annunciato che presenterà un lotto di campioni delle sue nuove batterie allo stato solido entro l’anno fiscale che termina a marzo 2027. Questo passo è cruciale per il mercato delle batterie di nuova generazione, con applicazioni dirette nella robotica e in altri sistemi automatizzati. A mio avviso, questo sviluppo evidenzia come l’innovazione guidata dal settore privato sia il motore fondamentale del progresso. Non si tratta di un semplice miglioramento incrementale, ma di una tecnologia potenzialmente trasformativa che promette di sbloccare nuove capacità, lontano da direttive governative centralizzate.

I mercati scommettono sull’innovazione

Il sentiment positivo verso il progresso tecnologico trova eco nei mercati finanziari. Secondo Dan Ives, direttore generale di Wedbush Securities, il ciclo di tagli dei tassi d’interesse della Federal Reserve agirà da “turbocompressore” per il rally dei titoli tecnologici. Ives prevede che il settore potrebbe crescere di un ulteriore 10% da qui alla fine dell’anno. Questa previsione non è semplice speculazione; riflette una profonda fiducia nella capacità del settore tecnologico di generare valore tangibile e guidare l’economia. È la dimostrazione che il capitale fluisce naturalmente verso le aree di maggiore creazione di ricchezza e innovazione.

Approfondiremo i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Mercati energetici sotto osservazione

Lieve tensione sui mercati energetici europei. Il prezzo del gas naturale ha chiuso con un leggero rialzo a 32,4 euro per megawattora sul mercato TTF di Amsterdam, il principale punto di riferimento per lo scambio del gas in Europa. Sebbene la variazione dello 0,22% sia minima, essa segnala la continua sensibilità del mercato a molteplici fattori, dalle tensioni geopolitiche alla manutenzione delle infrastrutture. Personalmente, ritengo che questa volatilità, seppur contenuta, sottolinei l’importanza cruciale di politiche energetiche stabili e diversificate per garantire la libertà economica di imprese e famiglie, mettendole al riparo da shock improvvisi.

Il fantasma della violenza politica

Dagli Stati Uniti, un’analisi del Guardian lancia un allarme sulla crescente violenza a sfondo politico. Secondo l’esperto Sean Westwood del Dartmouth College, esiste il rischio concreto di una nuova era di scontri, alimentata da una profonda polarizzazione. Sebbene alcuni dati indichino che gli omicidi a sfondo politico rimangano una frazione minima del totale, l’aumento delle minacce contro funzionari pubblici e l’auto-radicalizzazione online sono fenomeni preoccupanti. A mio avviso, questa tendenza rappresenta un veleno per la democrazia liberale. L’erosione del dibattito civile, ovunque essa avvenga, è una minaccia diretta ai diritti individuali e alla stabilità.

Media pubblici: la sfida della neutralità

In Germania, il dibattito sull’imparzialità dei media pubblici, noti come ÖRR, si intensifica con il “caso Ruhs”. La discussione mette in luce la difficoltà di mantenere un’informazione equilibrata in un contesto di crescente pressione politica. La questione, a mio parere, solleva un interrogativo fondamentale che tocca tutta l’Europa: può un’entità finanziata con fondi pubblici, e quindi legata allo Stato, essere veramente neutrale? La difesa di un’informazione pluralistica, libera da condizionamenti, è un pilastro essenziale per la partecipazione consapevole dei cittadini e per la salute della nostra democrazia.

Continueremo a monitorare questi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.


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