2025-09-25 • Il premier moldavo accusa la Russia di tentare di comprare voti e provocare dis

Morning Intelligence – The Gist

Il premier moldavo Dorin Recean denuncia un “tentativo russo da centinaia di milioni di euro” per comprare voti e provocare disordini alla vigilia delle legislative del 28 settembre, identificando l’oligarca latitante Ilan Șor come cassa di risonanza di Mosca. La replica del Cremlino non si è fatta attendere: dopo il rifiuto di accreditarne gli osservatori elettorali, la Russia ha convocato l’ambasciatore di Chișinău e chiesto l’intervento dell’OSCE. (apnews.com)

Euronews documenta il volto più sofisticato dell’operazione: reti di bot, siti-clone alimentati da IA e perfino criptovalute per finanziare proteste lampo. L’obiettivo è trasformare il voto in un referendum esistenziale tra neutralità filorussa e integrazione UE. (euronews.com)

Questi metodi segnalano l’evoluzione dell’“interferenza ibrida”: costi marginali bassi, ritorno geopolitico alto. Dal 2014 Mosca ha speso in media l’1,2 % del suo PIL per proiezioni di influenza, ma nei Balcani e nel Mar Nero il moltiplicatore politico resta elevato: ogni euro investito frena in media 3 euro di assistenza occidentale, secondo stime CEPS.

Se Washington, distratta da stallo congressuale sugli aiuti, arretra, Bruxelles deve colmare il vuoto con difesa comune e strumenti anti-disinformazione interoperabili. Come avvertiva Zygmunt Bauman: “La sicurezza non è un bene privato; senza solidarietà diventa illusione collettiva.”

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Thursday, September 25, 2025

the Gist View

Il premier moldavo Dorin Recean denuncia un “tentativo russo da centinaia di milioni di euro” per comprare voti e provocare disordini alla vigilia delle legislative del 28 settembre, identificando l’oligarca latitante Ilan Șor come cassa di risonanza di Mosca. La replica del Cremlino non si è fatta attendere: dopo il rifiuto di accreditarne gli osservatori elettorali, la Russia ha convocato l’ambasciatore di Chișinău e chiesto l’intervento dell’OSCE. (apnews.com)

Euronews documenta il volto più sofisticato dell’operazione: reti di bot, siti-clone alimentati da IA e perfino criptovalute per finanziare proteste lampo. L’obiettivo è trasformare il voto in un referendum esistenziale tra neutralità filorussa e integrazione UE. (euronews.com)

Questi metodi segnalano l’evoluzione dell’“interferenza ibrida”: costi marginali bassi, ritorno geopolitico alto. Dal 2014 Mosca ha speso in media l’1,2 % del suo PIL per proiezioni di influenza, ma nei Balcani e nel Mar Nero il moltiplicatore politico resta elevato: ogni euro investito frena in media 3 euro di assistenza occidentale, secondo stime CEPS.

Se Washington, distratta da stallo congressuale sugli aiuti, arretra, Bruxelles deve colmare il vuoto con difesa comune e strumenti anti-disinformazione interoperabili. Come avvertiva Zygmunt Bauman: “La sicurezza non è un bene privato; senza solidarietà diventa illusione collettiva.”

The Gist AI Editor

The Global Overview

La pragmatica scienza climatica della Cina

Pechino sta adottando un approccio cauto ma risoluto alla transizione energetica, che il Presidente Xi Jinping definisce “la tendenza del nostro tempo”. La Cina, responsabile del 30% delle emissioni globali, si è impegnata a ridurre le proprie emissioni nette del 7-10% entro il 2035 rispetto ai livelli di picco. Questo obiettivo, sebbene ritenuto conservativo dagli analisti, è sostenuto da piani concreti: sestuplicare la capacità di energia eolica e solare rispetto ai livelli del 2020 e portare i combustibili non fossili a oltre il 30% del consumo energetico totale. Ritengo che, in un mondo in cui alcuni leader mettono in discussione la scienza del clima, questo pragmatismo basato sui dati, che potrebbe realisticamente portare la Cina a superare i propri obiettivi, rappresenti un modello di governance stabile da tenere d’occhio.

I capitali scommettono sull’innovazione

Il mercato sta parlando, e lo fa con investimenti colossali nei settori scientifici più avanzati. L’accordo da 100 miliardi di dollari tra Nvidia e OpenAI per sviluppare data center dedicati all’intelligenza artificiale ne è un esempio lampante. Questa partnership mira a implementare almeno 10 gigawatt di chip Nvidia, gettando le basi per quella che il CEO di OpenAI, Sam Altman, definisce “l’economia del futuro”. Parallelamente, sul fronte climatico, il New York Climate Exchange, guidato dal CEO Stephen Hammer, sta emergendo come un hub globale per l’innovazione, forte di un finanziamento da 700 milioni di dollari. Questi flussi di capitale privato e pubblico-privato dimostrano una profonda fiducia nella capacità della tecnologia e dei mercati di risolvere le sfide più complesse.

Quando la superstizione sfida la demografia

In un mondo sempre più guidato dalla scienza, le antiche credenze dimostrano ancora una notevole influenza. Un caso emblematico è quello del Giappone, dove la demografia è visibilmente influenzata dalla superstizione. Nel 1966, l’anno “Hinoe-uma” (Cavallo di Fuoco) secondo lo zodiaco cinese, il tasso di natalità crollò del 25% a causa della credenza che le bambine nate in quell’anno avrebbero avuto un carattere difficile. Questo fenomeno evidenzia come le scelte individuali, anche quelle non basate sulla razionalità scientifica, possano avere un impatto macroscopico e misurabile su una nazione, complicando ulteriormente la già grave crisi demografica del Paese, il cui picco di popolazione di 128 milioni è stato raggiunto nel 2008 e da allora è in costante calo.

I prossimi sviluppi su questi ed altri temi saranno analizzati nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

I segreti della longevità svelati dalla scienza

Dalla Spagna arrivano notizie che toccano una delle aspirazioni umane più profonde: una vita lunga e in salute. I campioni genetici di María Branyas Morera, la supercentenaria catalana scomparsa a 117 anni, stanno offrendo alla scienza indizi cruciali per un invecchiamento di qualità. L’analisi del suo DNA eccezionale potrebbe accelerare la ricerca su come contrastare le malattie legate all’età, aprendo scenari in cui non solo si vive più a lungo, ma meglio. A mio avviso, questo non è solo un trionfo scientifico, ma un potente promemoria del potenziale individuale che la ricerca e l’innovazione possono sbloccare, promettendo un futuro con maggiore libertà dalla malattia.

L’ambiguità climatica di Pechino

La Cina ha annunciato il suo nuovo obiettivo climatico, impegnandosi a ridurre le emissioni nette di gas serra del 7-10% entro il 2035 rispetto ai livelli di picco. Questa mossa, comunicata dal presidente Xi Jinping al summit delle Nazioni Unite, precede la cruciale conferenza sul clima COP30 in Brasile. Sebbene ogni passo verso la riduzione delle emissioni sia teoricamente positivo, la formulazione basata su un “picco” non ancora definito lascia ampi margini di manovra. Per l’Europa, che persegue politiche di decarbonizzazione ben più aggressive, questo annuncio è un dato da analizzare con pragmatismo, valutando l’impatto reale sulle catene del valore globali piuttosto che le dichiarazioni di principio.

Le implicazioni di queste scoperte e decisioni si sveleranno nel tempo; restate con noi per continuare a seguirle.


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