the Gist View
Buonasera,
OPEC+ ha virato di colpo dalla difesa dei prezzi alla riconquista delle quote di mercato: ieri i delegati hanno anticipato un aumento di almeno 137 000 barili/giorno da novembre e la riapertura dell’oleodotto curdo-turco sta già riportando altri 150 000 b/g sui mercati. Il Brent è scivolato del 3,5 % a 67,71 $/barile, cancellando i guadagni della settimana precedente e zavorrando i titoli energetici a Wall Street(reuters.com)
La mossa rivela le crepe interne al cartello: Riad e Abu Dhabi – forti di nuovi investimenti immobiliari nel Golfo – possono permettersi margini più sottili, mentre Mosca, sotto sanzioni, deve monetizzare subito volumi maggiori. L’Arabia Saudita accetta quindi prezzi più bassi pur di strappare clienti all’Ural russo scontato, ribaltando l’alleanza di convenienza nata nel 2016.
Per gli importatori questa è un’iniezione disinflazionistica che compensa parte dei rincari del gas legati alla guerra in Ucraina; ma un greggio sotto 70 $ rischia di rallentare gli investimenti in rinnovabili proprio quando l’Agenzia IEA stima che servano 4 000 mld $/anno per centrare il net-zero. Le economie del Golfo, intanto, usano il surplus infrastrutturale per diversificare verso turismo e real estate ad alto rendimento, rafforzando il loro peso geopolitico.(dw.com)
“Il prezzo del petrolio è il semaforo dell’economia mondiale: quando lampeggia verde, tutti accelerano – ma spesso verso la stessa curva cieca.” — Jason Bordoff, Columbia SIPA.
The Gist AI Editor
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The Global Overview
Capitalismo globale in azione
Il gigante dei videogiochi Electronic Arts (EA) sta per essere acquisito da un consorzio che include il fondo sovrano dell’Arabia Saudita (PIF) e la società di private equity Silver Lake, in un’operazione da $55 miliardi. Si tratta del più grande leveraged buyout (LBO) — un’acquisizione finanziata in gran parte tramite debito — mai tentato. Questa mossa, che vede anche la partecipazione di Affinity Partners di Jared Kushner, toglierà EA dalla borsa dopo 36 anni di quotazione pubblica. A mio avviso, operazioni di questa portata dimostrano come il capitale privato si muova su scala globale con una rapidità e un’audacia che i governi possono solo osservare, ridisegnando interi settori industriali.
L’effetto Trump sui mercati
La Trump Organization continua la sua espansione nel Golfo, siglando un accordo con il partner Dar Global per un nuovo progetto da $1 miliardo a Gedda, in Arabia Saudita. L’iniziativa, che include residenze di lusso e uffici, rafforza i legami economici nell’area. Parallelamente, le parole del Presidente Trump hanno infiammato il settore della cannabis. Un suo post sui social media, in cui si evidenziavano i potenziali benefici del cannabidiolo (CBD) per la salute degli anziani, ha provocato un’impennata delle azioni del settore, con titoli come Canopy Growth e Tilray che hanno guadagnato circa il 20%.
Le finanze di guerra del Cremlino
Le entrate del bilancio russo derivanti da petrolio e gas sono destinate a scendere ai livelli più bassi dal 2020. Questo calo è il risultato di una combinazione di prezzi del greggio più bassi, sanzioni internazionali più severe e un rublo più forte, che riduce il valore in valuta locale delle esportazioni di energia. Sebbene il Cremlino mantenga una politica di spesa pubblica aggressiva, questa contrazione delle entrate, che costituiscono circa un terzo del bilancio totale, esercita una pressione crescente sulle finanze statali. Ritengo che questi dati evidenzino come le realtà economiche e le forze di mercato possano imporre vincoli più stringenti alle ambizioni di un regime rispetto alla sola retorica politica.
Il panorama globale è in continuo mutamento; ci ritroveremo qui per analizzare le prossime mosse.
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The European Perspective
Lufthansa: la dolorosa cura dimagrante
La compagnia aerea di bandiera tedesca, Lufthansa, si prepara a un atterraggio forzato sul fronte occupazionale, annunciando il taglio di 4.000 posti di lavoro amministrativi entro il 2030. Questa mossa, definita dagli esperti un “restringimento per tornare in salute”, mira a snellire una struttura appesantita da passate acquisizioni. Dal mio punto di vista, si tratta di una ristrutturazione necessaria in un settore iper-competitivo. Sebbene dolorosa nel breve termine, l’ottimizzazione delle risorse e la digitalizzazione sono leve fondamentali per garantire la sostenibilità a lungo termine e la capacità di competere a livello globale. L’efficienza non è un’opzione, ma una necessità per sopravvivere.
Mercati energetici e debito sovrano: segnali contrastanti
Sul fronte energetico, respiro di sollievo con il prezzo del gas che chiude in ribasso a 32 euro per megawattora sul mercato di Amsterdam, il punto di riferimento europeo. Parallelamente, osservo con interesse la dinamica del debito pubblico italiano: lo spread, ovvero il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani (BTP) e quelli tedeschi (Bund), si è ridotto a 82,4 punti base. Questo indicatore, che misura la fiducia degli investitori, suggerisce una minore percezione del rischio per l’Italia. Il rendimento del nostro BTP decennale si attesta al 3,53%, allineandosi a quello francese, un segnale di una ritrovata stabilità relativa.
Germania: investire o sprecare?
La Germania si trova di fronte a un’opportunità colossale: come impiegare un fondo speciale da 500 miliardi di euro destinato alle infrastrutture. Per supervisionare questa enorme spesa pubblica, è stato istituito un comitato di esperti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale e sindacale. La creazione di un organo di controllo è un passo che accolgo con favore, poiché la gestione di una tale somma di denaro pubblico richiede la massima trasparenza e un approccio basato sull’evidenza per evitare sprechi e garantire che ogni euro investito generi un ritorno tangibile per l’economia e i cittadini.
La prossima edizione di The Gist continuerà a monitorare come queste decisioni economiche influenzeranno il nostro futuro.
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The Data Point
La crisi immobiliare in Europa mostra un’impennata senza precedenti. Dal 2010 i prezzi delle case sono aumentati di quasi il 60%, mentre gli affitti sono cresciuti di quasi il 30%, alimentando una crisi abitativa diffusa.
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The Editor’s Listenings
Lea Bertucci – Vapours (2024)
Un’esplorazione sonora d’atmosfera che evoca paesaggi ultraterreni attraverso droni e trame sonore avvolgenti.
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