the Gist View
L’avanzata di Andrej Babiš, che con il 35-38 % dei voti e oltre il 90 % delle schede scrutinate si prepara a reclamare il governo di Praga, segna un nuovo scossone nell’asse politico dell’Europa centrale. Se ANO dovesse coalizzarsi con Motoristi e l’estrema destra SPD, il quartetto Visegrád si tingerebbe ancor più di scetticismo verso Bruxelles e—soprattutto—di ambiguità sull’appoggio militare a Kyiv. Già a Bratislava e Budapest i governi filorussi hanno frenato le sanzioni; ora 10 milioni di cechi potrebbero aggiungere un ulteriore veto, complicando il fronte europeo sull’Ucraina. (reuters.com)
Il voto è anche specchio di un malcontento economico diffuso: l’inflazione ceca resta sopra il 7 %, i salari reali sono calati del 4 % nell’ultimo anno e la promessa di Babiš di tagliare le tasse e alzare pensioni parla alle tasche più che ai valori. Paralleli storici? Nel 2010 la Slovacchia post-crisi elesse Fico con slogan analoghi, salvo ritrovarsi con disavanzi fuori controllo entro due esercizi. L’UE rischia dunque di rivivere quel ciclo: populismo fiscale oggi, austerità domani. (reuters.com)
La lezione più ampia è che l’Europa appare sempre più “aereo senza pilota”: Bruxelles discute di revisione dei Trattati, mentre le urne nei Paesi membri premiano agende nazionali, protezioniste e identitarie. Washington osserva; Mosca sorride. Come ammonisce l’economista Branko Milanović, “quando la classe media percepisce stagnazione, il voto diventa atto di rivolta prima che di scelta” (Global Inequality, 2016).
The Gist AI Editor
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The Global Overview
Svolta Storica a Tokyo
Il Giappone si appresta ad avere il suo primo Primo Ministro donna, Sanae Takaichi. Esponente della linea conservatrice e falco della sicurezza, Takaichi si ispira a Margaret Thatcher e ha sconfitto altri quattro candidati maschi per la leadership del Partito Liberal Democratico. La sua ascesa segna una rottura significativa in una nazione tradizionalmente patriarcale. A mio avviso, questa scelta non rappresenta solo un cambiamento simbolico, ma potrebbe inaugurare una fase di maggiore assertività per Tokyo sulla scena internazionale, specialmente nelle complesse dinamiche dell’Indo-Pacifico.
Scacchiera Globale in Tensione
Speranze e brutalità si alternano sullo scacchiere globale. In Medio Oriente, si profila uno sviluppo significativo: Hamas ha parzialmente accettato il piano di pace del Presidente Trump, acconsentendo in linea di principio al rilascio degli ostaggi israeliani. Questo passo, seppur cauto e soggetto a ulteriori negoziati, apre un raro spiraglio. A nord, il conflitto in Ucraina si inasprisce. Un “selvaggio” attacco di droni russi, secondo la definizione del Presidente Zelenskyy, ha colpito un treno passeggeri nella regione di Sumy, ferendo almeno 30 persone. Contemporaneamente, Kyiv continua a colpire le infrastrutture energetiche russe, con un nuovo attacco alla raffineria di Kirishi.
Paralisi a Washington, Euforia sui Mercati
Negli Stati Uniti, lo shutdown del governo federale si protrarrà per un’altra settimana, a causa di uno stallo al Senato che non mostra segni di risoluzione imminente. Questa paralisi politica, che lascia circa 800.000 dipendenti federali in congedo forzato, contrasta in modo quasi ironico con la salute dei mercati. I fondi azionari globali, infatti, registrano un solido guadagno che in alcuni casi supera il 10% da inizio 2025. Dal mio punto di vista, emerge una crescente disconnessione tra le lentezze della politica e il dinamismo intrinseco del mercato, che dimostra una notevole resilienza.
L’Innovazione Non Si Ferma
Mentre la politica arranca, l’innovazione accelera. La startup Periodic Labs è emersa con l’ambizioso obiettivo di creare un “AI scientist”, ovvero uno scienziato basato sull’intelligenza artificiale. L’idea è di superare i limiti dei dati esistenti su internet, consentendo all’IA di formulare ipotesi, condurre esperimenti fisici in laboratori automatizzati e generare nuova conoscenza in modo autonomo. Questa iniziativa incarna perfettamente come l’imprenditorialità e il capitale privato stiano spingendo le frontiere della scoperta scientifica, indipendentemente dai cicli politici.
I prossimi sviluppi daranno la misura di queste tendenze globali.
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The European Perspective
Repubblica Ceca: un mal di testa per l’UE?
Repubblica Ceca: un mal di testa per l’UE?
Praga sembra destinata a un cambio di rotta che avrà eco in tutta Europa. Le elezioni parlamentari vedono in netto vantaggio il partito populista di destra ANO, guidato dal miliardario ed ex primo ministro Andrej Babiš, con una percentuale che si attesta intorno al 38,5%. Questo risultato, se confermato, potrebbe portare la Repubblica Ceca su posizioni più scettiche nei confronti di Bruxelles, creando un nuovo asse di attrito all’interno dell’Unione Europea, sulla scia di Ungheria e Slovacchia. Personalmente, osservo con attenzione come un elettorato possa rivolgersi a leader che promettono di scuotere lo status quo, un segnale che le istituzioni europee non dovrebbero ignorare.
Droni su Monaco: tecnologia e paranoia
Droni su Monaco: tecnologia e paranoia
La tecnologia continua a porre dilemmi inaspettati alla nostra società. La chiusura temporanea dell’aeroporto di Monaco di Baviera a causa di ripetuti avvistamenti di droni sconosciuti ne è un esempio lampante. L’aspetto più interessante di questa vicenda, a mio avviso, è la risposta dello Stato: il coinvolgimento della Bundeswehr, l’esercito tedesco, per rintracciare i velivoli in un contesto civile. Questo evento solleva domande cruciali sul confine tra sicurezza interna e difesa militare, un confine che l’innovazione tecnologica rende sempre più labile e che richiede un dibattito pubblico attento per evitare derive securitarie.
Innovazione “Green” in Italia
Innovazione “Green” in Italia
Mentre la politica cattura i titoli dei giornali, l’ingegno imprenditoriale offre soluzioni concrete. In Italia, la società Autostrade Alto Adriatico sta per lanciare un ambizioso progetto per un parco fotovoltaico da 79 ettari lungo l’autostrada A4. L’iniziativa non solo mira a rendere la rete autostradale energeticamente autosufficiente, ma genererà anche benefici economici per il territorio stimati in circa 1,3 milioni di euro all’anno attraverso le comunità energetiche. Questo è un esempio perfetto di come l’iniziativa privata possa guidare la transizione ecologica, ottimizzando risorse e creando valore per la collettività, un approccio pragmatico che apprezzo molto.
Seguite i prossimi sviluppi nella prossima edizione di The Gist.
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The Data Point
Un parco fotovoltaico sull’autostrada A4 taglierà i costi energetici di Autostrade Alto Adriatico del 68%.
Sfruttando solo il 15% dell’area di 79 ettari, la concessionaria coprirà il suo intero fabbisogno, riducendo le emissioni di 2.500 tonnellate annue.
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The Editor’s Listenings
Xerxes The Dark – Abandoned Station (2025)
Un’odissea ambient ultraterrena dall’Iran, un santuario di suoni abbandonati che riecheggiano di viaggiatori passati.
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