The European Perspective
Il Nobel premia l’innovazione
Il premio Nobel per l’economia 2025 va a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt per le loro ricerche sulla crescita trainata dall’innovazione. Questo riconoscimento accademico, a mio avviso, è un potente promemoria di dove risieda la vera fonte della prosperità: non nella redistribuzione statica della ricchezza, ma nella “distruzione creativa” che alimenta il progresso. È un’importante validazione per quelle politiche che liberano le forze di imprenditori e ricercatori, i veri motori di un’economia europea dinamica, anziché imbrigliarle con eccessive regolamentazioni.
Distensione commerciale USA-Cina
Intravedo segnali positivi sul fronte delle relazioni tra Stati Uniti e Cina. Il Segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, incontrerà prossimamente la sua controparte cinese, il vice premier He Lifeng, con l’obiettivo di prevenire una nuova guerra commerciale. Per l’Europa, spesso schiacciata tra questi due giganti, la notizia è di vitale importanza. Un conflitto a colpi di dazi si traduce inevitabilmente in catene di approvvigionamento interrotte, costi maggiori per le nostre industrie e un’incertezza che paralizza gli investimenti. Un ritorno al dialogo è l’unica via pragmatica per salvaguardare il commercio globale da cui dipende la nostra stessa crescita.
Geopolitica e stabilità dei mercati
Il cessate il fuoco a Gaza e la conseguente liberazione degli ostaggi sembrano portare un’ondata di cauto ottimismo che si estende anche ad altri teatri di crisi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, infatti, si è rivolto direttamente al presidente USA Donald Trump, auspicando che la determinazione mostrata per il Medio Oriente possa servire da modello per raggiungere la pace anche in Ucraina. Dal mio punto di vista, la risoluzione di questi conflitti non è solo un imperativo umanitario, ma anche prettamente economico. La stabilità in Europa orientale e in Medio Oriente è un requisito fondamentale per tenere sotto controllo i prezzi dell’energia e garantire la sicurezza delle filiere produttive.
I prossimi sviluppi, come sempre, su The Gist.
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