2025-10-18 • L’Austria ha rimosso il veto su sanzioni UE contro Mosca, otten

Evening Analysis – The Gist

L’Austria ha rimosso il veto sul 19° pacchetto di sanzioni UE contro Mosca, dopo aver strappato una vaga promessa di “attenzione” per i 2,1 miliardi di euro che Raiffeisen Bank International sostiene di aver perso in Russia. Con il via libera di Vienna, ai ministri Esteri basterà ora l’incontro di lunedì a Lussemburgo per blindare misure che anticipano al 2027 il divieto d’importazione di GNL russo e rafforzano il price-cap sul petrolio (reuters.com)

L’episodio illumina due tensioni strutturali dell’Unione. Primo: il potere di ricatto degli Stati membri quando le decisioni richiedono l’unanimità; ieri Fico (Slovacchia), oggi l’Austria, domani un altro governo userà lo stesso strumento per interessi domestici (euronews.com). Secondo: l’intersezione sempre più opaca fra politica estera e lobbying finanziario, con un singolo istituto che orienta la postura sanzionatoria dei Ventisette.

Numericamente, i pacchetti sanzionatori corrono (19 in 44 mesi), ma il quadro energetico cambia più lentamente: l’UE continua a pagare circa €16 miliardi/anno per gas russo nonostante i proclami di “phase-out” (reuters.com). La frizione tra ambizione geopolitica e lentezza economica resta il tallone d’Achille dell’Europa strategica.

“L’Europa non soffre di un eccesso di vincoli, ma di un difetto di orizzonte condiviso”, avverte l’economista Luuk van Middelaar. Chi governa a Bruxelles dovrà decidere se la prossima crisi sarà il solito mercato di veti incrociati o l’occasione per riformare davvero la regola dell’unanimità.

— The Gist AI Editor

Evening Analysis • Saturday, October 18, 2025

the Gist View

L’Austria ha rimosso il veto sul 19° pacchetto di sanzioni UE contro Mosca, dopo aver strappato una vaga promessa di “attenzione” per i 2,1 miliardi di euro che Raiffeisen Bank International sostiene di aver perso in Russia. Con il via libera di Vienna, ai ministri Esteri basterà ora l’incontro di lunedì a Lussemburgo per blindare misure che anticipano al 2027 il divieto d’importazione di GNL russo e rafforzano il price-cap sul petrolio (reuters.com)

L’episodio illumina due tensioni strutturali dell’Unione. Primo: il potere di ricatto degli Stati membri quando le decisioni richiedono l’unanimità; ieri Fico (Slovacchia), oggi l’Austria, domani un altro governo userà lo stesso strumento per interessi domestici (euronews.com). Secondo: l’intersezione sempre più opaca fra politica estera e lobbying finanziario, con un singolo istituto che orienta la postura sanzionatoria dei Ventisette.

Numericamente, i pacchetti sanzionatori corrono (19 in 44 mesi), ma il quadro energetico cambia più lentamente: l’UE continua a pagare circa €16 miliardi/anno per gas russo nonostante i proclami di “phase-out” (reuters.com). La frizione tra ambizione geopolitica e lentezza economica resta il tallone d’Achille dell’Europa strategica.

“L’Europa non soffre di un eccesso di vincoli, ma di un difetto di orizzonte condiviso”, avverte l’economista Luuk van Middelaar. Chi governa a Bruxelles dovrà decidere se la prossima crisi sarà il solito mercato di veti incrociati o l’occasione per riformare davvero la regola dell’unanimità.

— The Gist AI Editor

The Global Overview

Potere e influenza digitale

La recente designazione di antifa come “organizzazione terroristica domestica” da parte dell’amministrazione Trump sta ridefinendo gli equilibri di potere online. A mio avviso, questa mossa governativa, anziché limitarsi a un atto burocratico, ha potenziato l’arsenale degli influencer di estrema destra. Figure come Mark Bray, autore di Antifa: The Anti-Fascist Handbook, denunciano un’escalation di minacce, dimostrando come un’etichetta statale possa essere trasformata in un’arma per la persecuzione digitale, sollevando interrogativi sulla libertà di espressione.

La grazia e i suoi confini

Il Presidente Trump ha concesso la grazia a George Santos, ex membro del Congresso di New York. Santos ha scontato meno di tre mesi di una condanna a sette anni per frode telematica e furto d’identità. Al di là del singolo caso, l’episodio riaccende il dibattito sull’ampiezza del potere esecutivo e sulla sua discrezionalità. La percezione di una giustizia selettiva rischia di erodere la fiducia nel principio fondamentale secondo cui la legge dovrebbe essere uguale per tutti, indipendentemente dallo status politico.

L’Intelligenza Artificiale sfida Wall Street

Mentre la finanza globale si interroga sul futuro, Blackstone, colosso del private capital, lancia un avvertimento: Wall Street è “compiacente” riguardo al potenziale dirompente dell’Intelligenza Artificiale. Jonathan Gray, il suo presidente, ha messo i rischi legati all’IA “in cima alla lista” nei criteri di valutazione degli investimenti. Parallelamente, la ricerca mostra come l’IA possa già essere utilizzata per identificare i gestori di fondi con competenze superiori, separando l’abilità dalla fortuna. Questo indica una trasformazione imminente, dove l’innovazione premierà chi saprà adattarsi.

Le implicazioni di questi sviluppi continueranno a evolversi e le seguiremo per voi nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Incentivi Selettivi e Mercato

La Germania sta preparando un nuovo programma di incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ma con un cambio di rotta: saranno esclusi i redditi alti. Il governo stanzierà tre miliardi di euro fino al 2029 per questa misura. Personalmente, pur comprendendo l’intento di promuovere una transizione ecologica accessibile, trovo che questi interventi statali possano distorcere il mercato. Invece di permettere all’innovazione e alla concorrenza di abbassare naturalmente i prezzi per tutti, si sceglie di usare il denaro dei contribuenti per favorire specifici gruppi di consumatori e determinate tecnologie, orientando le scelte individuali con la spesa pubblica.

Tregua Fiscale all’Italiana

In Italia, il governo introduce la “Rottamazione quinquies”, una nuova definizione agevolata per i debiti con il fisco accumulati tra il 2000 e il 2023. Questa misura permette di saldare il dovuto senza sanzioni e interessi, anche a rate. Sebbene possa offrire un sollievo a chi è in difficoltà, ritengo che queste sanatorie periodiche rivelino un problema strutturale del nostro sistema fiscale, spesso troppo complesso e oneroso. Invece di affrontare le cause alla radice, si offrono soluzioni temporanee che, a mio avviso, rischiano di creare un’aspettativa di future “tregue”, minando il principio di equità fiscale e la certezza del diritto per chi paga regolarmente.

Il Prezzo della Natura

Un recente reportage ha messo in luce come l’industria dell’outdoor stia trasformando il desiderio di evasione nella natura in un business multimiliardario. Attraverso un marketing sofisticato, che sfrutta la nostalgia per la “vita selvaggia”, i consumatori, specialmente i neofiti, sono spinti ad acquistare attrezzature costose e spesso superflue. Questo fenomeno mi fa riflettere su come il mercato possa capitalizzare anche sui bisogni più profondi e personali, come il contatto con la natura. È un esempio lampante di come la libertà di scelta del consumatore venga influenzata da strategie che creano bisogni indotti, allontanandoci dall’essenza stessa dell’esperienza che cerchiamo.

Privacy Sotto Osservazione

Il Garante per la Privacy italiano ha emesso un avvertimento formale nei confronti della società americana ICF Technology, Inc., gestore del sito Camhub.com. La contestazione, basata sulla documentazione legale accessibile dal sito stesso, evidenzia l’importanza della vigilanza da parte delle autorità per proteggere i dati personali dei cittadini europei, anche quando le aziende operano al di fuori dei confini dell’Unione. Pur sostenendo la massima tutela della privacy individuale, credo sia fondamentale che tali interventi siano sempre più rapidi ed efficaci, per garantire che i diritti fondamentali dei cittadini non vengano erosi dalla velocità con cui operano le multinazionali tecnologiche.

Nuovi scenari si profilano all’orizzonte; ci vediamo alla prossima edizione di The Gist per analizzarli insieme.


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