The European Perspective
Scosse sui Mercati Transatlantici
Le recenti decisioni del Presidente Trump stanno inviando onde d’urto attraverso l’Atlantico. A mio avviso, l’interruzione improvvisa dei negoziati commerciali con il Canada e, soprattutto, l’imposizione di nuove e “formidabili” sanzioni contro i colossi energetici russi Lukoil e Rosneft creano un’incertezza che i mercati detestano. Queste sanzioni, definite “catastrofiche” per le operazioni europee di Lukoil da un ex dirigente, potrebbero ridisegnare la mappa energetica del continente molto più di quanto non abbiano fatto le stesse politiche di Bruxelles. L’interventismo statale, anche quando punisce un avversario, finisce spesso per avere costi imprevisti per tutti.
Francia: Il Prezzo dell’Instabilità
L’agenzia di rating Moody’s ha lanciato un avvertimento sulla Francia, segnalando che la persistente instabilità politica renderà “molto impegnativo” il riordino delle finanze pubbliche. Un rating del credito è, in parole povere, la pagella finanziaria di una nazione; un voto più basso significa che lo Stato pagherà interessi più alti per finanziarsi, un costo che ricade inevitabilmente sui contribuenti. Nonostante il governo proponga tagli per 30 miliardi di euro per portare il deficit – ovvero la differenza tra entrate e uscite dello Stato – al 4.7% del Prodotto Interno Lordo (il valore totale di beni e servizi prodotti), il verdetto degli analisti rimane scettico.
Venti di Libertà da Budapest
Mentre le capitali occidentali si misurano con bilanci e sanzioni, a Budapest decine di migliaia di persone sono scese in piazza, sfidando una pioggia battente, per chiedere un cambio di sistema e protestare contro il governo di Viktor Orbán. Guidata dal nuovo leader dell’opposizione Péter Magyar, questa mobilitazione di massa nel giorno della festa nazionale segnala una crescente insofferenza verso derive illiberali all’interno della stessa Unione Europea. Trovo che questi movimenti siano un potente promemoria del legame indissolubile tra libertà economica e libertà individuale.
Nuovi equilibri si delineano sulla scena globale e li seguiremo insieme nella prossima edizione di The Gist.
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