2025-10-27 • Novartis acquista Avidity Biosciences per 12 miliardi di dollari,

Morning Intelligence – The Gist

Novartis apre il portafoglio: 12 miliardi di dollari in contanti per Avidity Biosciences, pari a 72 $/azione, cioè un premio del 46 % sul close di venerdì, nella più grande acquisizione del gruppo da oltre dieci anni (reuters.com). L’operazione porta in casa tre farmaci RNA “late-stage” per le distrofie muscolari e, secondo l’amministratore delegato Vas Narasimhan, può spingere il tasso di crescita composto 2024-29 dal 5 al 6 %, pur erodendo l’utile operativo di 1-2 punti nei primi anni (ft.com).

La mossa va letta in chiave difensiva: tra il 2030 e il 2033 Novartis affronterà lo “patent cliff” di blockbuster come Cosentyx. Comprare pipeline avanzate costa meno che perdere ricavi e tentare di ricostruirli in fretta, specie in un contesto segnato da tariffe USA sui farmaci e dai primi tetti UE sugli extraprofitti.

L’M&A nel pharma ha già superato i 130 miliardi nel 2025 (+60 % a/a), con un premio medio del 40 %. Il mercato sconta dunque un rischio regolatorio crescente: il capitale scorre verso nicchie di malattia poco presidiate dove il potere di prezzo rimane alto.

Ancora una volta, la finanza aziendale anticipa la politica sanitaria. “Le imprese vedono prima la traiettoria del mondo di quanto il mondo veda la traiettoria delle imprese”, ricorda l’economista Mariana Mazzucato. Oggi tocca ai regolatori colmare il divario tra innovazione privata e accessibilità pubblica.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Monday, October 27, 2025

the Gist View

Novartis apre il portafoglio: 12 miliardi di dollari in contanti per Avidity Biosciences, pari a 72 $/azione, cioè un premio del 46 % sul close di venerdì, nella più grande acquisizione del gruppo da oltre dieci anni (reuters.com). L’operazione porta in casa tre farmaci RNA “late-stage” per le distrofie muscolari e, secondo l’amministratore delegato Vas Narasimhan, può spingere il tasso di crescita composto 2024-29 dal 5 al 6 %, pur erodendo l’utile operativo di 1-2 punti nei primi anni (ft.com).

La mossa va letta in chiave difensiva: tra il 2030 e il 2033 Novartis affronterà lo “patent cliff” di blockbuster come Cosentyx. Comprare pipeline avanzate costa meno che perdere ricavi e tentare di ricostruirli in fretta, specie in un contesto segnato da tariffe USA sui farmaci e dai primi tetti UE sugli extraprofitti.

L’M&A nel pharma ha già superato i 130 miliardi nel 2025 (+60 % a/a), con un premio medio del 40 %. Il mercato sconta dunque un rischio regolatorio crescente: il capitale scorre verso nicchie di malattia poco presidiate dove il potere di prezzo rimane alto.

Ancora una volta, la finanza aziendale anticipa la politica sanitaria. “Le imprese vedono prima la traiettoria del mondo di quanto il mondo veda la traiettoria delle imprese”, ricorda l’economista Mariana Mazzucato. Oggi tocca ai regolatori colmare il divario tra innovazione privata e accessibilità pubblica.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Debito USA: Sorpasso sull’Italia

Per la prima volta in questo secolo, il debito pubblico americano è sulla buona strada per superare quello italiano in rapporto al Prodotto Interno Lordo (PIL), un indicatore chiave della salute fiscale di una nazione. Secondo le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il rapporto debito/PIL degli Stati Uniti è destinato a raggiungere il 116,9% entro il 2023, superando di poco il 116,6% previsto per l’Italia. A mio avviso, questo non è solo un dato statistico, ma il segnale di un’inversione di tendenza preoccupante nella disciplina fiscale della più grande economia mondiale, tradizionalmente considerata un porto sicuro per gli investitori.

La Svolta Solare Cinese

In Cina, i principali produttori di polisilicio, un materiale essenziale per i pannelli solari, stanno finalmente vedendo la luce dopo anni di perdite. La ripresa è guidata da un aumento del 50% dei prezzi del polisilicio da luglio e da quella che l’industria stessa definisce “autodisciplina”. Questo mostra come, anche in un’economia con una forte impronta statale, le dinamiche di mercato—in questo caso, un taglio alla sovrapproduzione selvaggia—siano essenziali per riportare un settore alla redditività. Un promemoria del fatto che l’efficienza è spesso figlia della necessità, non solo della pianificazione centrale.

Big Pharma, Big Bet sull’Innovazione

Il colosso farmaceutico svizzero Novartis ha annunciato l’acquisizione della biotech statunitense Avidity Biosciences per circa 12 miliardi di dollari. L’operazione mira a rafforzare la pipeline di Novartis con terapie innovative a base di RNA per malattie neuromuscolari rare. Ritengo che questa mossa evidenzi un meccanismo virtuoso del libero mercato: grandi capitali che scommettono su aziende più piccole e agili per accelerare l’innovazione. È così che il capitale si traduce in progresso, specialmente in settori ad alto rischio e ad alto potenziale come quello biofarmaceutico.

Vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Svezia, la nuova frontiera della preparazione economica

Mentre la Svezia rafforza la sua difesa totale, estendendola ora esplicitamente al settore privato, osservo un modello di pragmatismo che altre nazioni europee dovrebbero considerare. Sette anni dopo aver distribuito opuscoli su come prepararsi alle crisi, Stoccolma sta ora attivamente informando le aziende sulle minacce geopolitiche. Questo non è allarmismo, ma una lucida comprensione che la resilienza economica e la sicurezza nazionale sono due facce della stessa medaglia. L’idea di base è semplice ma potente: un’impresa preparata è un bersaglio meno vulnerabile, rafforzando così l’intera nazione. È un approccio che sposa la libertà d’impresa con la responsabilità strategica, un concetto che apprezzo profondamente.

Acciaio: un’alleanza occidentale contro il Dragone?

Trovo molto interessante la proposta britannica di creare un’alleanza sull’acciaio con l’Unione Europea, e potenzialmente con Washington, per contrastare la concorrenza cinese. L’idea è quella di allineare le politiche tariffarie, creando di fatto un blocco commerciale occidentale per questo settore strategico. Questa mossa mira a proteggere i produttori europei e britannici da pratiche di mercato che consideriamo sleali, salvaguardando posti di lavoro e capacità industriale critica. È un esempio di come la cooperazione tra partner che condividono gli stessi valori possa essere una risposta efficace alle sfide della globalizzazione, senza cedere a un protezionismo isolazionista.

Argentina, un voto per il libero mercato

Le elezioni di medio termine in Argentina hanno consegnato una vittoria sorprendente al partito del presidente Javier Milei, “La Libertad Avanza”, che ha ottenuto circa il 40% dei voti. Questo risultato, nonostante le difficoltà economiche, può essere letto come un segnale di fiducia nel suo audace programma di riforme pro-mercato e di drastici tagli alla spesa pubblica. Per chi, come me, crede nella necessità di ridurre il peso dello Stato per liberare le energie dell’economia, il caso argentino è un esperimento da seguire con enorme attenzione. La sfida per Milei sarà ora quella di costruire nuove alleanze in un Congresso frammentato per portare avanti la sua agenda.

Big Pharma, la corsa all’innovazione non si ferma

L’acquisizione della statunitense Avidity Biosciences da parte del colosso svizzero Novartis per 12 miliardi di dollari è un esempio lampante della dinamica attuale nel settore farmaceutico. Novartis ha pagato un premio del 46% sul valore delle azioni di Avidity, una mossa che evidenzia l’urgenza delle grandi aziende di assorbire tecnologie innovative, in questo caso terapie a RNA per malattie rare, mentre i brevetti sui loro farmaci di punta si avvicinano alla scadenza. Questa strategia, sebbene costosa, è vitale per mantenere la competitività e continuare a offrire soluzioni mediche all’avanguardia. È il mercato che funziona, premiando l’innovazione e garantendo un ciclo continuo di sviluppo.

Continuate a seguirci per vedere come si evolveranno questi scenari nel prossimo The Gist.


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