L’Innovazione Circolare che Vale Miliardi
Nella vivace arena del mercato europeo, emerge una storia che sposa profitto e sostenibilità. Parlo di Back Market, l’azienda francese che ha trasformato la vendita di dispositivi elettronici ricondizionati in un impero da 3 miliardi di euro. Nata nel 2014 dall’intuizione di tre imprenditori, questa piattaforma non si limita a dare una seconda vita a smartphone e computer; sta ridefinendo il nostro rapporto con la tecnologia. In un’epoca in cui l’inflazione spinge i consumatori verso scelte più oculate, il successo di Back Market dimostra che un modello di business basato sull’economia circolare non è solo etico, ma incredibilmente profittevole. È l’iniziativa individuale che, senza bisogno di sussidi, crea valore e risponde a una domanda crescente di consumo consapevole.
Quando la Politica Oltrepassa i Limiti
Un episodio emblematico della confusione tra ruolo istituzionale e propaganda politica arriva dall’Italia. Il capo ufficio stampa del Ministero della Cultura, Piero Tatafiore, si è dimesso in modo “immediato e irrevocabile”. Il motivo? Aver ammesso che “l’uso di strumenti istituzionali per comunicazioni di natura politica è stato un errore”. La vicenda, scaturita dall’invio di comunicati pro-centrodestra durante una campagna elettorale in Campania, solleva una questione fondamentale per ogni democrazia liberale: la netta separazione tra l’apparato dello Stato, che serve tutti i cittadini, e gli interessi di una fazione politica. Per me, questo non è un semplice scivolone, ma il sintomo di una tendenza preoccupante che va sempre tenuta sotto stretta osservazione.
Fratture nel Mondo di Trump
Oltreoceano, la deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, un tempo fedelissima del presidente Donald Trump, ha annunciato le sue dimissioni dal Congresso a partire dal 5 gennaio. Lo scontro decisivo è avvenuto sulla richiesta di rendere pubblici i file relativi al caso Epstein, una mossa che ho trovato coraggiosa e a favore della trasparenza, ma che Trump ha osteggiato, ritirandole il suo appoggio. La Greene, criticando la direzione del movimento MAGA, ha dichiarato di non voler essere una “‘moglie maltrattata’ che spera che tutto passi”. Questo evento segnala una crepa significativa in un blocco politico apparentemente monolitico, ricordandoci che, alla fine, le convinzioni individuali possono e devono prevalere sulla lealtà al leader.
Una Scelta che Lascia il Segno
In Senegal, una pratica silenziosa sta avendo conseguenze devastanti sulla salute di migliaia di persone. Parlo dello sbiancamento della pelle, un fenomeno che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha raggiunto una prevalenza del 50% nel paese. Questa abitudine, descritta come una dipendenza da cui è difficile liberarsi pur conoscendone i rischi, solleva interrogativi complessi che toccano la libertà individuale, le pressioni sociali e il diritto alla salute. Se da un lato ogni individuo deve essere libero di scegliere per il proprio corpo, dall’altro non possiamo ignorare il contesto culturale e le mancate informazioni che spingono a decisioni così dannose. La situazione in Senegal è un potente promemoria dell’importanza dell’educazione e dell’autodeterminazione.
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