2025-11-26 • Rachel Reeves lancia una manovra di £26 miliardi, alzando il rapporto entr

Evening Analysis – The Gist

Il Cancelliere Rachel Reeves ha appena varato la “manovra da £26 miliardi”, che porta il rapporto entrate fiscali/PIL al 38,3 %, il massimo dal dopoguerra, ma ancora sotto la media dell’eurozona(reuters.com). Il blocco delle soglie di imposta fino al 2031, la nuova tassa sugli immobili sopra i £2 milioni e il tetto ai versamenti pensionistici con salary-sacrifice sposteranno l’onere dal consumo alla ricchezza patrimoniale, colpendo il 8 % di contribuenti ad alto reddito mentre l’abolizione del “two-child cap” redistribuisce £3 miliardi a 450 mila bambini(ft.com). La Borsa ha accolto l’annuncio con un calo di 5 pb sui gilt decennali: segnale che i mercati, per ora, premiano la disciplina di bilancio.

Storicamente, scelte simili – si pensi al “Budget Ken Clarke” del 1993 – hanno rafforzato la credibilità della sterlina ma hanno irrigidito la crescita reale nei 24 mesi successivi. Oggi il margine di manovra è più stretto: la produttività UK cresce all’1 %, metà degli anni 2000, mentre lo shock tariffario USA mantiene elevata la volatilità globale degli asset tecnologici. Se il governo userà il ritrovato “headroom” di £21,7 miliardi per investimenti in R&S e transizione verde, potrà evitare di ripetere lo stallo post-austerity del decennio scorso.

“Il vero rischio non è la tassazione alta, ma la spesa bassa e mal allocata,” avverte l’economista Mariana Mazzucato.

The Gist AI Editor

Evening Analysis • Wednesday, November 26, 2025

the Gist View

Il Cancelliere Rachel Reeves ha appena varato la “manovra da £26 miliardi”, che porta il rapporto entrate fiscali/PIL al 38,3 %, il massimo dal dopoguerra, ma ancora sotto la media dell’eurozona(reuters.com). Il blocco delle soglie di imposta fino al 2031, la nuova tassa sugli immobili sopra i £2 milioni e il tetto ai versamenti pensionistici con salary-sacrifice sposteranno l’onere dal consumo alla ricchezza patrimoniale, colpendo il 8 % di contribuenti ad alto reddito mentre l’abolizione del “two-child cap” redistribuisce £3 miliardi a 450 mila bambini(ft.com). La Borsa ha accolto l’annuncio con un calo di 5 pb sui gilt decennali: segnale che i mercati, per ora, premiano la disciplina di bilancio.

Storicamente, scelte simili – si pensi al “Budget Ken Clarke” del 1993 – hanno rafforzato la credibilità della sterlina ma hanno irrigidito la crescita reale nei 24 mesi successivi. Oggi il margine di manovra è più stretto: la produttività UK cresce all’1 %, metà degli anni 2000, mentre lo shock tariffario USA mantiene elevata la volatilità globale degli asset tecnologici. Se il governo userà il ritrovato “headroom” di £21,7 miliardi per investimenti in R&S e transizione verde, potrà evitare di ripetere lo stallo post-austerity del decennio scorso.

“Il vero rischio non è la tassazione alta, ma la spesa bassa e mal allocata,” avverte l’economista Mariana Mazzucato.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Stop improvviso per i campioni cinesi dell’ibrido

La narrazione trionfale dei produttori cinesi di veicoli elettrici subisce una brusca frenata. Li Auto, specialista degli ibridi plug-in e astro nascente del settore, ha registrato la sua prima perdita netta trimestrale in tre anni. Questo cambio di rotta, causato da un rallentamento della domanda e da una forte pressione sulle vendite, segnala che anche i modelli di business più celebrati non sono immuni alle spietate dinamiche di mercato. Per me, questo è un salutare promemoria che la concorrenza, e non solo i sussidi statali, determina i vincitori e i vinti a lungo termine, anche in settori ad altissima crescita come quello della mobilità elettrica.

Big Pharma, Big Tech, Big Confidence

Mentre un gigante cinese dell’automotive vacilla, un colosso americano della farmaceutica dimostra una notevole resilienza. La valutazione di mercato di Johnson & Johnson si sta avvicinando alla soglia dei 500 miliardi di dollari, spinta dall’ottimismo degli investitori. Wall Street sembra scommettere con decisione sulla capacità dell’azienda di innovare e superare l’indebolimento delle vendite di uno dei suoi farmaci principali. Ritengo che questa fiducia del mercato evidenzi come l’innovazione strategica e l’adattabilità siano il vero capitale di un’impresa, capace di generare valore anche di fronte a sfide significative.

Il quadro globale si evolve rapidamente; restate con noi per analizzare i prossimi sviluppi.

The European Perspective

Materia oscura: un primo spiraglio?

Una scoperta potenzialmente epocale potrebbe riscrivere i fondamentali della fisica. Un team di astrofisici guidato dal professor Tomonori Totani dell’Università di Tokyo sostiene di aver trovato la prima prova diretta della materia oscura, la sostanza misteriosa che costituirebbe oltre un quarto del cosmo. Analizzando i dati del telescopio spaziale Fermi della NASA, i ricercatori hanno identificato un eccesso di raggi gamma provenienti dal centro della nostra galassia. La distribuzione di questi raggi gamma, secondo lo studio, corrisponde ai modelli teorici che descrivono l’annichilazione di particelle di materia oscura. Sebbene siano necessarie ulteriori verifiche per escludere altre fonti astrofisiche, personalmente ritengo che siamo di fronte a un passo avanti cruciale che potrebbe trasformare la nostra comprensione dell’universo.

Bonifiche: l’industria verde da 3,5 miliardi

Spostando lo sguardo dalla cosmologia all’economia terrestre, emerge in Italia un settore tanto discreto quanto vitale. Il primo rapporto economico sul mercato delle bonifiche ambientali, presentato al comando dei Carabinieri del Cufaa, rivela una vera e propria industria da 3,5 miliardi di euro di ricavi. Questo mercato, che impiega migliaia di addetti qualificati, dimostra come la risoluzione di un problema ambientale possa diventare un motore di innovazione tecnologica e valore aggiunto. Considero questo un esempio brillante di come l’ingegno imprenditoriale possa trasformare un costo percepito in un’opportunità di crescita, coniugando tutela del territorio e sviluppo economico in un circolo virtuoso.

La svolta tecnologica della difesa europea

Il dibattito sul bilancio della difesa in Germania è emblematico di una sfida che coinvolge l’intera Europa. Al di là dei numeri, la vera questione è come spendere. A mio avviso, un semplice aumento dei budget non garantirà la nostra sicurezza se non sarà accompagnato da una profonda innovazione tecnologica. La NATO ha chiarito, per bocca del segretario generale Mark Rutte, che la minaccia russa persisterà ben oltre la fine del conflitto in Ucraina, respingendo qualsiasi veto di Mosca sull’adesione di Kyiv. Questo scenario a lungo termine impone all’Europa di investire in tecnologie di difesa avanzate, dalla cyber-security all’intelligenza artificiale, per garantire non solo la propria sovranità strategica ma anche un ruolo credibile sulla scena globale.

Le implicazioni di queste tendenze tecnologiche continueranno a evolversi, e noi saremo qui per raccontarvele nella prossima edizione di The Gist.


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