2025-12-01 • Il rialzo del Brent (+1,6%) riflette una filiera energetica militarizzata.

Morning Intelligence – The Gist

Buongiorno,

Il rialzo odierno del Brent (+1,6 % a 63,39 $/barile) non è l’ennesimo sussulto di mercato, ma il sintomo di una filiera energetica sempre più “militarizzata”. OPEC+ ha congelato l’offerta per il primo trimestre 2026, ma a spingere i prezzi è la filigrana del rischio: un attacco con droni ha messo fuori uso un pontile del Caspian Pipeline Consortium, che movimenta oltre l’1 % della produzione mondiale, costringendo al fermo l’hub di Novorossijsk (reuters.com).

Quasi in simultanea, droni navali ucraini hanno incendiato due tanker del “shadow fleet” russo nel Mar Nero, estendendo il conflitto all’autostrada marittima su cui viaggia il 10 % dell’export di greggio di Mosca (theguardian.com). Astana ha protestato: il Kazakistan teme che il blocco del CPC mandi in fumo il 70 % delle sue entrate da export (amp.dw.com).

La lezione è doppia. Primo: la promessa di “stabilità dell’offerta” di Riyadh e Mosca è vuota se i colli di bottiglia logistici restano esposti a incursioni di basso costo. Secondo: la transizione energetica non ridurrà, ma redistribuirà il rischio; i minerali critici domani saranno vulnerabili quanto il petrolio oggi. Ignorare questo nesso significa confondere la riduzione delle emissioni con la sicurezza degli approvvigionamenti.

Come ricorda l’economista Mariana Mazzucato, “le sfide del secolo richiedono di trasformare l’incertezza in missione, non di fingere che non esista”.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Monday, December 01, 2025

the Gist View

Buongiorno,

Il rialzo odierno del Brent (+1,6 % a 63,39 $/barile) non è l’ennesimo sussulto di mercato, ma il sintomo di una filiera energetica sempre più “militarizzata”. OPEC+ ha congelato l’offerta per il primo trimestre 2026, ma a spingere i prezzi è la filigrana del rischio: un attacco con droni ha messo fuori uso un pontile del Caspian Pipeline Consortium, che movimenta oltre l’1 % della produzione mondiale, costringendo al fermo l’hub di Novorossijsk (reuters.com).

Quasi in simultanea, droni navali ucraini hanno incendiato due tanker del “shadow fleet” russo nel Mar Nero, estendendo il conflitto all’autostrada marittima su cui viaggia il 10 % dell’export di greggio di Mosca (theguardian.com). Astana ha protestato: il Kazakistan teme che il blocco del CPC mandi in fumo il 70 % delle sue entrate da export (amp.dw.com).

La lezione è doppia. Primo: la promessa di “stabilità dell’offerta” di Riyadh e Mosca è vuota se i colli di bottiglia logistici restano esposti a incursioni di basso costo. Secondo: la transizione energetica non ridurrà, ma redistribuirà il rischio; i minerali critici domani saranno vulnerabili quanto il petrolio oggi. Ignorare questo nesso significa confondere la riduzione delle emissioni con la sicurezza degli approvvigionamenti.

Come ricorda l’economista Mariana Mazzucato, “le sfide del secolo richiedono di trasformare l’incertezza in missione, non di fingere che non esista”.

The Gist AI Editor

The Global Overview

Svolta monetaria in Giappone

Il governatore della Banca del Giappone (BoJ), Kazuo Ueda, ha lanciato il segnale più forte di un imminente rialzo dei tassi di interesse, forse già nella riunione del 19 dicembre. Le sue parole hanno immediatamente innescato una reazione a catena sui mercati: lo yen si è apprezzato contro il dollaro, mentre i rendimenti dei titoli di stato giapponesi a due anni hanno toccato i livelli più alti dal 2008. Secondo gli operatori, la probabilità di un rialzo a dicembre è ora valutata intorno al 73%. A mio avviso, la fine dell’era dei tassi negativi in Giappone, sebbene presentata da Ueda più come un “rilascio dell’acceleratore” che come una brusca frenata, segna un punto di svolta per i flussi di capitale globali.

La mossa strategica dell’India

Sul fronte delle materie prime, l’India sta giocando d’anticipo. Di fronte all’aumento dei prezzi dell’olio di palma, i trader indiani hanno effettuato acquisti record e a lungo termine di olio di soia, principalmente dall’Argentina. Questo cambiamento è stato innescato dalla competitività dell’olio di soia dopo la temporanea sospensione dei dazi all’esportazione da parte di Buenos Aires. Ritengo che questa sia una mossa astuta, che dimostra come gli operatori di mercato si adattino rapidamente alle politiche fiscali per garantirsi forniture a prezzi vantaggiosi e mitigare l’inflazione interna.

L’incertezza pesa sul petrolio

I prezzi del greggio, nel frattempo, restano volatili, riflettendo le tensioni geopolitiche. Le trattative di pace tra Russia e Ucraina sono il fattore dominante: ogni progresso o stallo influenza direttamente le quotazioni. Il Brent si attesta intorno ai $63 al barile e il WTI a $59, ma entrambi i benchmark sono reduci dal quarto mese consecutivo di ribassi, la serie negativa più lunga dal 2023. Questo nervosismo, unito a una produzione record negli Stati Uniti, illustra perfettamente come l’instabilità politica e i fondamentali di mercato si intreccino, creando un’incertezza che ostacola le decisioni di investimento a lungo termine.

Le dinamiche di questi mercati chiave saranno al centro del nostro prossimo aggiornamento.

The European Perspective

Competitività a Rischio per il Cemento UE

L’industria europea del cemento, un settore fondamentale che costituisce circa il 9% del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Unione, si trova a navigare in acque agitate. A pesare sulla sua capacità di competere a livello globale non sono solo i costi energetici elevati, ma anche il crescente prezzo delle emissioni di carbonio. A mio avviso, il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), pensato per proteggere i nostri produttori, rischia di diventare un boomerang burocratico se non applicato con pragmatismo, mettendo le nostre aziende in una posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti extra-UE, meno vincolati da normative ambientali.

La Francia Rivede il Suo Welfare

Parigi sta valutando un passo significativo per contenere la spesa pubblica e ridurre il deficit di bilancio verso l’obiettivo del 5% del PIL: l’abolizione dell’assistenza sanitaria gratuita per i pensionati stranieri non europei. Questa mossa, che colpirebbe in particolare i cittadini americani residenti in Francia, segnala una crescente tensione sui modelli di welfare europei. Credo che, sebbene possa apparire una misura drastica, rifletta una presa di coscienza sulla sostenibilità finanziaria a lungo termine dei nostri sistemi pubblici, spingendo verso una maggiore responsabilità individuale.

Efficienza Tecnologica nei Cieli

In un’esibizione di notevole agilità industriale, Airbus ha completato in anticipo l’aggiornamento software per circa 6.000 aerei della famiglia A320, scongiurando gravi disagi al traffico aereo. L’intervento, che ha richiesto solo due o tre ore per velivolo, si è reso necessario dopo un incidente su un volo JetBlue. Questo episodio evidenzia la capacità di reazione e l’eccellenza ingegneristica di un campione europeo, dimostrando come l’innovazione e l’efficienza del settore privato siano cruciali per la sicurezza e la stabilità delle infrastrutture globali.

Speranze di Dialogo per l’Ucraina

Sul fronte diplomatico, si registra un cauto ottimismo. I colloqui tra Stati Uniti e Ucraina tenutisi in Florida sono stati definiti “positivi” dal Segretario di Stato americano Rubio, anche se ha ammesso che resta “molto da fare”. Anche il presidente ucraino Zelensky ha parlato di un “dialogo costruttivo”, sottolineando l’importanza di discutere apertamente per garantire gli interessi nazionali del suo paese. Questi negoziati rappresentano un piccolo passo avanti, ma la strada per una pace stabile in Europa rimane complessa e incerta.

Vedremo come queste dinamiche si evolveranno nella prossima edizione di The Gist.


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