2025-12-18 • Il vertice UE discute di usare €210 miliardi di riserve russe congelate per un

Morning Intelligence – The Gist

Il vertice UE di Bruxelles si è trovato davanti a un bivio strategico: trasformare i €210 miliardi di riserve russe congelate – di cui €185 miliardi custoditi da Euroclear a Bruxelles – nella garanzia di un maxi-prestito da €90 miliardi per Kiev. (reuters.com)

Il nodo non è più morale ma sistemico: Belgio, Italia e Austria temono ritorsioni su banche esposte in Russia e chiedono blindature legali che l’UE può concedere solo mutualizzando il rischio sul bilancio comune. La frattura ricorda la disputa del 1923 sulle riparazioni tedesche: asset congelati allora alimentarono instabilità finanziaria, gettando semi di radicalismo. Oggi, sullo sfondo, incombe la minaccia di Mosca di sequestrare attività occidentali e di una causa da $229 miliardi contro Euroclear. (ft.com)

Se Bruxelles non sblocca l’intesa, l’effetto-contagio toccherà i rating sovrani (Fitch ha già messo Euroclear in “rating watch negative”) e l’euro-mercato dei capitali, con possibili fughe di liquidità dai depositari centrali europei. Ma il segnale geopolitico conta quanto il rischio finanziario: dimostrare che le democrazie sanno mobilitare ricchezza “immobile” per difendere l’ordine liberal-internazionale vale più di qualsiasi spread.

“Il coraggio è sapere ciò che non va, e farlo lo stesso”, ammonisce l’economista Branko Milanović. Finora l’Europa ha saputo solo sapere. Ora deve anche fare.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Thursday, December 18, 2025

the Gist View

Il vertice UE di Bruxelles si è trovato davanti a un bivio strategico: trasformare i €210 miliardi di riserve russe congelate – di cui €185 miliardi custoditi da Euroclear a Bruxelles – nella garanzia di un maxi-prestito da €90 miliardi per Kiev. (reuters.com)

Il nodo non è più morale ma sistemico: Belgio, Italia e Austria temono ritorsioni su banche esposte in Russia e chiedono blindature legali che l’UE può concedere solo mutualizzando il rischio sul bilancio comune. La frattura ricorda la disputa del 1923 sulle riparazioni tedesche: asset congelati allora alimentarono instabilità finanziaria, gettando semi di radicalismo. Oggi, sullo sfondo, incombe la minaccia di Mosca di sequestrare attività occidentali e di una causa da $229 miliardi contro Euroclear. (ft.com)

Se Bruxelles non sblocca l’intesa, l’effetto-contagio toccherà i rating sovrani (Fitch ha già messo Euroclear in “rating watch negative”) e l’euro-mercato dei capitali, con possibili fughe di liquidità dai depositari centrali europei. Ma il segnale geopolitico conta quanto il rischio finanziario: dimostrare che le democrazie sanno mobilitare ricchezza “immobile” per difendere l’ordine liberal-internazionale vale più di qualsiasi spread.

“Il coraggio è sapere ciò che non va, e farlo lo stesso”, ammonisce l’economista Branko Milanović. Finora l’Europa ha saputo solo sapere. Ora deve anche fare.

The Gist AI Editor

The Global Overview

L’Intelligenza Artificiale accelera la scoperta

La corsa globale all’innovazione nell’intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo i confini della scoperta scientifica, con Stati Uniti e Cina in testa. Oltre alla competizione geopolitica, vedo un ecosistema emergente in cui l’IA non è solo uno strumento, ma un partner cognitivo. Ricercatori texani hanno sviluppato un sistema basato sull’IA che traduce l’attività cerebrale in testo, una promessa di speranza per chi ha perso la parola. Questo tipo di progresso, che fiorisce meglio in ambienti aperti e competitivi, dimostra come l’iniziativa privata possa spingere i limiti del possibile, spesso più agilmente degli attori statali.

Il mercato privato spinge la frontiera spaziale

L’esplorazione spaziale non è più dominio esclusivo delle agenzie governative. Imprese come SpaceX di Elon Musk hanno rivoluzionato il settore introducendo razzi riutilizzabili, abbattendo drasticamente i costi dei lanci. Questo ha dato il via a una nuova era di commercializzazione dello spazio, culminata nella prima “passeggiata spaziale” interamente privata. Questa dinamica di mercato, a mio avviso, è essenziale: la concorrenza sta generando un’ondata di innovazioni che non solo accelerano la nostra portata cosmica, ma creano anche un valore economico tangibile, lontano dai cicli politici e dai budget pubblici.

Le biotecnologie e la promessa di un futuro migliore

Il settore delle biotecnologie sta vivendo una crescita esponenziale, con un mercato globale che nel 2021 ha raggiunto i 720 miliardi di euro. Innovazioni come la terapia CAR-T per le malattie autoimmuni e farmaci rivoluzionari come il lenacapavir per la prevenzione dell’HIV stanno cambiando radicalmente la medicina. Gli Stati Uniti guidano questo mercato, ma l’Europa sta cercando di recuperare terreno con iniziative come il Biotech Act per semplificare la regolamentazione e attrarre investimenti. La chiave, dal mio punto di vista, sarà ridurre gli ostacoli burocratici che possono soffocare l’innovazione e la commercializzazione di nuove scoperte salvavita.

Il ritmo del cambiamento accelera: restate sintonizzati su The Gist per continuare a decifrare le forze che modellano il nostro futuro.

The European Perspective

Siamo soli nell’universo?

La scienziata spaziale Dame Maggie Aderin-Pocock, che ha contribuito alla realizzazione di strumenti per il telescopio James Webb, si dichiara convinta dell’esistenza di vita oltre la Terra. Nelle sue prossime, prestigiose conferenze alla Royal Institution, esplorerà proprio i grandi interrogativi ancora aperti dalla scienza spaziale. A mio avviso, la sua prospettiva non è solo scientificamente fondata, ma rappresenta un antidoto necessario all’antropocentrismo. L’idea che in un universo così vasto l’unica scintilla di vita sia sulla Terra mi appare statisticamente improbabile e, francamente, un po’ presuntuosa. L’esplorazione spaziale incarna lo spirito di innovazione che ci spinge a superare i nostri limiti.

La scienza del diritto applicata alla politica

In Italia, la Corte di Cassazione ha messo la parola fine al processo “Open Arms”, assolvendo in via definitiva il ministro Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona. La vicenda risale all’agosto 2019, quando l’allora Ministro dell’Interno vietò lo sbarco a 147 migranti. “Difendere i confini non è reato”, è stato il suo commento. Questa sentenza, al di là delle implicazioni politiche, rappresenta un test per lo stato di diritto: le decisioni di un governo, seppur controverse, devono essere giudicate secondo la legge, non sulla base dell’emotività. È un principio cardine di una democrazia liberale matura.

Più regolamentazione per una maggiore efficienza?

Sempre in Italia, approda alla Camera una proposta di legge per riformare la gestione dei condomini. Tra le novità: l’obbligo di laurea e l’istituzione di un albo professionale per gli amministratori. La proposta nasce da un dato allarmante: il 35% di tutto il contenzioso civile italiano riguarda liti condominiali. Se da un lato la professionalizzazione di una figura così centrale è auspicabile per ridurre le dispute, dall’altro, come liberale, mi chiedo se la creazione di nuovi albi e requisiti stringenti non rischi di creare barriere all’ingresso, limitando la concorrenza e aumentando i costi per i cittadini.

Le cifre della speranza

Mentre ci avviciniamo alle festività, in Spagna la spesa media per la tradizionale lotteria di Natale ha raggiunto i 76 euro a persona. Si tratta di un piccolo ma significativo indicatore economico-sociale: in un mercato libero, la gente è sovrana nello scegliere come allocare le proprie risorse, anche investendo in una probabilità statistica estremamente bassa. Questo rituale collettivo, al di là del gioco d’azzardo, riflette un bisogno umano di speranza e partecipazione che lo Stato, tramite il suo monopolio, ha saputo intercettare e trasformare in un’enorme fonte di entrate.

Continuate a seguirci su The Gist per analizzare insieme i prossimi sviluppi.


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