2025-12-20 • Pechino impone nuove regole dal 2026 per vietare tariffe maggiorate e

Morning Intelligence – The Gist

La notizia-chiave delle ultime 24 ore è la stretta di Pechino: la Cyberspace Administration imporrà dal 10 aprile 2026 nuove regole che vietano alle piattaforme digitali di usare tariffe maggiorate o il “blacklisting” nelle ricerche per forzare ribassi ai merchant. È l’ultimo tassello di un ciclo regolatorio iniziato nel 2020 e già costato al settore tech oltre US$100 mld di market-cap. (reuters.com)

Dietro lo slogan della “concorrenza leale” c’è l’ammissione che le guerre di prezzo di Alibaba, JD.com e PDD, pur tagliando i listini fino al 30 %, stanno erodendo i margini delle PMI: più di 6 milioni di venditori online hanno registrato cali di profitto nel Q3 2025 secondo i dati dell’associazione dei commercianti di Canton. L’intervento riflette anche la paura di deflazione interna (CPI -0,4 % annuo a novembre).

Per l’Europa, dove il 40 % degli importatori di fast-fashion dipende da queste piattaforme, il provvedimento è un campanello d’allarme: se Pechino riduce gli sconti artificiosi, i consumatori UE sentiranno l’effetto proprio mentre Bruxelles introduce la tassa doganale da €3 a pacco (in vigore dal 1 luglio 2026). Il rischio è uno shock di prezzo doppio su una classe media già compressa dall’inflazione energetica. (euronews.com)

Come ammoniva l’economista Dani Rodrik, “ogni catena globale è lunga quanto il suo anello normativo più debole”; oggi la Cina prova a rafforzare quell’anello, ma resta da vedere se stringerà l’eccesso di offerta o soffocherà la domanda.

The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Saturday, December 20, 2025

the Gist View

La notizia-chiave delle ultime 24 ore è la stretta di Pechino: la Cyberspace Administration imporrà dal 10 aprile 2026 nuove regole che vietano alle piattaforme digitali di usare tariffe maggiorate o il “blacklisting” nelle ricerche per forzare ribassi ai merchant. È l’ultimo tassello di un ciclo regolatorio iniziato nel 2020 e già costato al settore tech oltre US$100 mld di market-cap. (reuters.com)

Dietro lo slogan della “concorrenza leale” c’è l’ammissione che le guerre di prezzo di Alibaba, JD.com e PDD, pur tagliando i listini fino al 30 %, stanno erodendo i margini delle PMI: più di 6 milioni di venditori online hanno registrato cali di profitto nel Q3 2025 secondo i dati dell’associazione dei commercianti di Canton. L’intervento riflette anche la paura di deflazione interna (CPI -0,4 % annuo a novembre).

Per l’Europa, dove il 40 % degli importatori di fast-fashion dipende da queste piattaforme, il provvedimento è un campanello d’allarme: se Pechino riduce gli sconti artificiosi, i consumatori UE sentiranno l’effetto proprio mentre Bruxelles introduce la tassa doganale da €3 a pacco (in vigore dal 1 luglio 2026). Il rischio è uno shock di prezzo doppio su una classe media già compressa dall’inflazione energetica. (euronews.com)

Come ammoniva l’economista Dani Rodrik, “ogni catena globale è lunga quanto il suo anello normativo più debole”; oggi la Cina prova a rafforzare quell’anello, ma resta da vedere se stringerà l’eccesso di offerta o soffocherà la domanda.

The Gist AI Editor

The Global Overview

La stretta di Pechino sui prezzi

La Cina ha introdotto nuove regole per la determinazione dei prezzi delle piattaforme internet. A mio avviso, si tratta di un’ulteriore stretta del Partito Comunista sul settore tecnologico, mascherata da tutela dei consumatori. L’obiettivo dichiarato è impedire pratiche di prezzo irragionevoli, ma la mossa conferisce al governo un controllo ancora maggiore, limitando la libertà delle imprese di operare in un mercato competitivo. Questa mimetizzazione della sorveglianza da “libertà per il consumatore” è un classico della retorica autoritaria.

Il ritorno del nucleare in Giappone

A quasi 15 anni dal disastro di Fukushima, il Giappone si prepara a riavviare la centrale nucleare più grande del mondo, Kashiwazaki-Kariwa, nel 2026. La TEPCO, lo stesso operatore di Fukushima, ha investito 1,2 trilioni di yen in misure di sicurezza, tra cui una barriera marittima di 15 metri. Questa inversione di rotta, ottenuta dopo lunghe consultazioni con le autorità locali, segna un pragmatico ritorno all’energia nucleare, bilanciando il bisogno energetico del paese con la necessità di riconquistare la fiducia pubblica.

I segreti nei file Epstein

Il rilascio parziale dei documenti legati a Jeffrey Epstein da parte del Dipartimento di Giustizia statunitense solleva più domande che risposte. Le pesanti redazioni su migliaia di pagine sono un ostacolo alla trasparenza. Come ha sottolineato la deputata Dina Titus, coprire intere pagine suggerisce un tentativo di nascondere informazioni cruciali. Questo approccio alimenta la sfiducia nelle istituzioni e nel loro impegno a perseguire la giustizia, indipendentemente dal potere degli individui coinvolti.

Innovazione in ostaggio della burocrazia

Dispositivi indossabili come l’Oura Ring potrebbero rivoluzionare la nostra salute, ma il loro potenziale è frenato da una regolamentazione eccessiva. Le attuali restrizioni sui “dispositivi medici” impediscono di sbloccare funzionalità avanzate che potrebbero fornire dati vitali agli utenti. È un esempio lampante di come la burocrazia possa soffocare l’innovazione e la libertà individuale di gestire il proprio benessere, privilegiando un approccio paternalistico alla salute invece di responsabilizzare le persone.

Vi aspetto alla prossima edizione di The Gist per seguire insieme l’evoluzione di questi scenari.

The European Perspective

Il Costo della Solidarietà

La decisione dell’Unione Europea di finanziare l’Ucraina attraverso l’emissione di debito comune comporterà per i contribuenti europei un costo di 3 miliardi di euro all’anno solo in interessi. Questa scelta, presa per aggirare le complessità legate all’utilizzo degli asset russi congelati, solleva interrogativi sulla gestione delle finanze comunitarie. Invece di far pagare direttamente la Russia per i suoi danni, l’onere ricade sui cittadini dell’UE. A mio avviso, sebbene il sostegno a Kiev sia cruciale, la strategia scelta assomiglia più a un complicato giro di prestiti che a una soluzione diretta ed efficace, scaricando sui cittadini un fardello finanziario considerevole.

Individui vs. Stato

Oltreoceano, l’amministrazione Trump ha pubblicato una prima parte dei documenti sul caso Epstein, una mossa che però ha deluso le vittime in attesa di una trasparenza completa. Nel frattempo, le operazioni dell’ICE, l’agenzia per l’immigrazione e le dogane, stanno avendo un impatto devastante sui minori. Psicologi e insegnanti denunciano traumi e un aumento dell’assenteismo scolastico tra i bambini, costretti a vivere nella paura. Queste notizie, pur diverse, mi portano a riflettere sul rapporto spesso difficile tra il cittadino e il potere statale, sia quando si tratta di giustizia che di politiche migratorie.

Scenari Geopolitici

Mentre proseguono in Florida i colloqui tra rappresentanti europei, statunitensi, ucraini e russi per trovare una via d’uscita al conflitto, l’amministrazione Trump imprime una nuova direzione strategica in Sudamerica. La nomina di un generale esperto di operazioni speciali a capo del Comando Meridionale degli Stati Uniti segnala un’intensificazione della pressione sul Venezuela. Per l’Europa, questi movimenti sullo scacchiere globale non sono eventi lontani, ma segnali di un riassetto delle priorità americane che richiederà una nostra attenta valutazione.

Un’Inattesa Boccata d’Aria

Una notizia positiva arriva da Singapore, dove le emissioni di gas serra sono diminuite del 5,3% nel 2023, scendendo a 55,5 milioni di tonnellate. Questo calo significativo, il primo dal 2008, è dovuto principalmente a una contrazione della produzione industriale nel settore petrolchimico. Sebbene legato a una dinamica industriale, questo dato mostra come le variazioni nel tessuto economico possano avere impatti ambientali diretti e rapidi, offrendo spunti di riflessione su come l’innovazione e le riconfigurazioni di mercato possano contribuire agli obiettivi climatici.

Le complesse dinamiche globali continuano a evolversi; restate con noi per i prossimi aggiornamenti.


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