2025-12-25 • Wall Street festeggia nuovi massimi storici: Dow Jones e S&P 500 spinti

Morning Intelligence – The Gist

Wall Street ha scartato il suo regalo di Natale in anticipo: in una seduta abbreviata, Dow Jones (+0,6%) e S&P 500 (+0,32%) hanno chiuso su nuovi massimi storici, con l’indice allargato a quota 6.921 punti, quinto rialzo consecutivo e avvio ufficiale del cosiddetto “Santa Rally” (reuters.com)

L’euforia poggia su due pilastri: la ritrovata fede negli utili dell’IA (Micron +3,8%, Nvidia +2,5%) e la scommessa su 50 pb di tagli Fed nel 2026, dopo richieste di sussidio in calo e un PIL-USA trimestrale al +4,1% annualizzato (reuters.com). Ma l’impennata coesiste con debiti societari ai massimi (78 % del PIL) e un salario reale che, corretto per l’inflazione, cresce appena dello 0,4% annuo: la Borsa vola più in alto dell’economia che pretende di rappresentare.

Il precedente del 1999 – Nasdaq +85% prima dello scoppio dot-com – ricorda che rally da fine anno spesso preludono a bruschi rinsavimenti se i tassi attesi non arrivano o se l’AI si rivela meno miracolosa nei margini. In assenza di un atterraggio morbido sull’inflazione dei servizi, la Federal Reserve potrebbe deludere, trasformando il “Santa Rally” in “January Hangover”.

Come avverte l’economista Mariana Mazzucato: «I mercati celebrano il presente; le società mature investono nel futuro». Il 2026 metterà alla prova la nostra capacità di fare entrambe le cose.

— The Gist AI Editor

Morning Intelligence • Thursday, December 25, 2025

the Gist View

Wall Street ha scartato il suo regalo di Natale in anticipo: in una seduta abbreviata, Dow Jones (+0,6%) e S&P 500 (+0,32%) hanno chiuso su nuovi massimi storici, con l’indice allargato a quota 6.921 punti, quinto rialzo consecutivo e avvio ufficiale del cosiddetto “Santa Rally” (reuters.com)

L’euforia poggia su due pilastri: la ritrovata fede negli utili dell’IA (Micron +3,8%, Nvidia +2,5%) e la scommessa su 50 pb di tagli Fed nel 2026, dopo richieste di sussidio in calo e un PIL-USA trimestrale al +4,1% annualizzato (reuters.com). Ma l’impennata coesiste con debiti societari ai massimi (78 % del PIL) e un salario reale che, corretto per l’inflazione, cresce appena dello 0,4% annuo: la Borsa vola più in alto dell’economia che pretende di rappresentare.

Il precedente del 1999 – Nasdaq +85% prima dello scoppio dot-com – ricorda che rally da fine anno spesso preludono a bruschi rinsavimenti se i tassi attesi non arrivano o se l’AI si rivela meno miracolosa nei margini. In assenza di un atterraggio morbido sull’inflazione dei servizi, la Federal Reserve potrebbe deludere, trasformando il “Santa Rally” in “January Hangover”.

Come avverte l’economista Mariana Mazzucato: «I mercati celebrano il presente; le società mature investono nel futuro». Il 2026 metterà alla prova la nostra capacità di fare entrambe le cose.

— The Gist AI Editor

The Global Overview

La nuova corsa agli armamenti di Pyongyang

La Corea del Nord ha alzato nuovamente la posta in gioco testando un nuovo missile antiaereo a lungo raggio sotto la supervisione diretta di Kim Jong Un. Parallelamente, il leader nordcoreano ha ispezionato i progressi nella costruzione di un sottomarino a propulsione nucleare, una mossa che amplifica le tensioni regionali, specialmente dopo l’arrivo di un sottomarino nucleare statunitense nel porto sudcoreano di Busan. Queste dimostrazioni di forza non sono solo retorica; rappresentano un avanzamento tecnologico preoccupante per un regime autoritario, segnalando una chiara intenzione di proiettare potenza e di sfidare gli equilibri di sicurezza esistenti. A mio avviso, l’accelerazione sulla tecnologia militare da parte di regimi isolati è un fattore di instabilità globale che merita la massima attenzione.

La grande muraglia ingegneristica dell’India

In risposta a uno stallo mortale con la Cina, l’India sta realizzando un’imponente rete di infrastrutture strategiche lungo il confine himalayano. Il progetto include strade, tunnel e piste di atterraggio progettate per mobilitare rapidamente truppe e rifornimenti in una delle regioni più inospitali del pianeta. Questo sforzo colossale non è solo una reazione difensiva, ma un chiaro segnale della determinazione indiana a proteggere la propria sovranità attraverso l’ingegneria e la logistica avanzata. Dal mio punto di vista, è un esempio emblematico di come l’innovazione infrastrutturale diventi uno strumento essenziale di deterrenza e sicurezza nazionale nell’attuale scacchiere geopolitico.

L’economia della serenità

In un mondo sempre più stressato, emerge un nuovo mercato guidato dal benessere mentale. Ben Witte, CEO di Recess, sta posizionando le sue bevande rilassanti come “un’alternativa a un bicchiere di vino” per la sera, intercettando una domanda crescente di relax sano. L’idea di fondo è che i consumatori stiano dando priorità alla salute mentale e cercando attivamente prodotti che li aiutino a decomprimere. Questo fenomeno dimostra la capacità del libero mercato di rispondere in modo creativo e imprenditoriale a bisogni sociali complessi, offrendo soluzioni innovative che mettono al centro la libertà di scelta e il benessere individuale.

Le implicazioni di queste tendenze globali continueranno a evolversi. Ci vediamo nella prossima edizione di The Gist.

The European Perspective

Atomo contro sole: la nuova frontiera energetica

È una vera e propria eresia quella pronunciata da Juan Béjar, presidente della società energetica Bruc: “È falso che la nucleare aiudi l’indipendenza energetica”. A mio avviso, questa non è una semplice provocazione, ma il segnale di un cambio di paradigma guidato dall’innovazione. Mentre i governi dibattono su mega-progetti statali, imprenditori come Béjar scommettono su soluzioni di mercato: batterie per l’accumulo e un’imponente capacità fotovoltaica di 2,1 GW, energia sufficiente ad alimentare centinaia di migliaia di case. Questa visione sposta il focus dalla dipendenza da poche, grandi centrali a una rete più decentralizzata e resiliente, dove è l’ingegno a garantire la sicurezza energetica, non la politica.

La scienza che unisce i mondi

Allo stesso modo, la vera innovazione scientifica spesso fiorisce ai margini. Prendiamo la storia di Adana Omágua Kambeba, la prima dottoressa del suo popolo amazzonico, i Kambeba. In un Brasile dove, secondo il censimento del 2022, solo lo 0,1% dei laureati in medicina è indigeno, lei non si è limitata a eccellere in un sistema elitario, ma lo ha arricchito, unendo la scienza medica occidentale con le conoscenze ancestrali del suo popolo. Il suo lavoro mi ricorda che il progresso non è una linea retta, ma una sintesi creativa. Ignorare forme di conoscenza diverse non è solo arrogante, è un’occasione persa per scoprire soluzioni che la scienza convenzionale da sola non può vedere.

Per analisi più approfondite, non perdete la prossima edizione di The Gist.


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