Petrolio, Stabilità a Rischio
Le tensioni geopolitiche globali stanno spingendo al rialzo i prezzi del petrolio, un classico indicatore di instabilità. A mio avviso, però, il vero nodo da osservare è interno agli USA. Nel Bacino Permiano, il più grande giacimento petrolifero americano, l’iniezione di acque reflue derivanti dal fracking sta creando una pressione sotterranea “diffusa e allarmante”. Questa pratica, secondo gli stessi regolatori texani, minaccia di contaminare le falde acquifere e di compromettere la futura produzione di greggio, aggiungendo un fattore di rischio endogeno a un mercato già volatile.
Rischio Geopolitico e Mercati Chiusi
L’ambiente per gli investitori in Russia è definito “infido” da osservatori e veterani, un eufemismo per descrivere un mercato dove il rischio di espropriazione e l’instabilità legale sono la norma. A mio parere, questo è il risultato inevitabile di un’economia sempre più nazionalista e militarizzata, che rende l’allocazione efficiente del capitale una chimera. Parallelamente, l’ordine di Kim Jong Un di modernizzare e ampliare la produzione di missili e artiglieria in Corea del Nord non fa che aumentare la tensione nell’Indo-Pacifico, ricordando agli investitori che la stabilità globale non è mai un dato acquisito.
Interventi e Dinamiche in Asia
In Corea del Sud, il won si è rafforzato, raggiungendo il livello più alto da novembre, dopo che le autorità monetarie hanno definito “indesiderabile” l’eccessiva debolezza della valuta. Un chiaro segnale di intervento statale che, sebbene possa portare stabilità nel breve termine, solleva interrogativi sulla sostenibilità di tali politiche. Nel frattempo, i prezzi dell’olio di palma hanno toccato il massimo delle ultime due settimane, spinti dalla forte domanda per le esportazioni malesi, dimostrando come le dinamiche di mercato, quando lasciate libere, premino la competitività.
L’Innovazione Privata Indiana
In netto contrasto con le logiche stataliste e le tensioni geopolitiche, in India il programma di grant Emergent Ventures finanzia la quindicesima coorte di innovatori. Tra i vincitori figurano progetti ad alto potenziale come Thotica, che utilizza l’IA per tradurre e rendere accessibili testi storici rari, e Maya Research, che sviluppa modelli linguistici avanzati. A mio avviso, queste iniziative “dal basso”, che spaziano dalla robotica alla diagnostica medica, sono la vera linfa vitale del progresso, e dimostrano come l’imprenditorialità possa prosperare al di fuori degli schemi governativi.
I nuovi equilibri di mercato saranno al centro della prossima edizione di The Gist.
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